Fondazione
Memoria della Deportazione
Biblioteca Archivio Pina e Aldo Ravelli
Gruppo Giovani

Giornata di studio
GLI INTERNATI MILITARI
NEL TERZO REICH
Mercoledì 25 maggio 2005

Mostra di fotografie inedite “Riscoprendo Przemyls”

Un momento della giornata di studio, mentre interviene Claudio Sommaruga

Presso la sala conferenze ha avuto luogo, nel pomeriggio di mercoledì 25 maggio, la giornata di studio organizzata dal Gruppo Giovani della Fondazione Memoria della Deportazione in concomitanza con l’apertura della mostra fotografica “Riscoprendo Przemysl”: immagini inedite provenienti dall’omonimo campo polacco e archiviate nel Fondo Pirola della Fondazione.

La giornata di studio è iniziata alle ore 15 con la presentazione dei relatori ad opera di Caterina Foppa Pedretti, che, dopo aver ricordato gli obiettivi prepostisi dal Gruppo Giovani con l’organizzazione sia della mostra sia dell’incontro, ha ceduto la parola alla studiosa tedesca Gabriele Hammermann, autrice di una preziosa nonché documentatissima monografia sull’internamento militare dal titolo “Gli Internati Militari in Germania”.

Gabriele Hammermann ha tracciato le linee guida delle vicende relative ai nostri militari nei Lager tedeschi, rilette attraverso la proiezione di diapositive che hanno corredato un’esposizione incentrata sulle fasi salienti della prigionia militare, quali l’arresto, lo scatto di foto segnaletiche, l’alimentazione, i lazzaretti, il lavoro, la liberazione.

Quindi il direttore della Fondazione, Bruno Enriotti, ha sinteticamente riannodato i fili della giornata di incontro inquadrandola all’interno del variegato arcipelago concentrazionario.

E’ stata poi la volta di Claudio Sommaruga internato in parecchi campi  di concentramento –  Bremervürde/Sandbostel, Czenstochowa (Tschenstochau), Chelm (Cholm), Deblin, Oberlangen/Lathen, Duisdorf/Bonn, Köln, Forellkrug, Wietzendorf – oltre che studioso puntuale e rigoroso degli IMI. Nel suo intervento sono state illustrate le prospettive di ricerca e i lati più reconditi di una pagina di storia così complessa e spesso trascurata.

Ha quindi preso la parola un altro ex-IMI, Donato Esposito che, in qualità di presidente della sezione milanese dell’ANEI, ne ha illustrato le fasi principali dalla nascita dell’Associazione nell’immediato dopoguerra alle attività recenti e future.

Infine ha preso la parola Mauro Cereda, giornalista milanese, autore del testo “Storie dai Lager. I militari italiani internati dopo l’8 settembre”, nel quale dedica ampio spazio alle vicende relative a Giovannino Guareschi, di cui Cereda ha illustrato la bibliografia più strettamente relativa all’esperienza dello scrittore nei Lager (Diario clandestino, La favola di Natale, Ritorno alla base) e ha ricordato curiosi aneddoti su come con l’umorismo cercasse di sdrammatizzare con lo sberleffo la forza oppressiva degli eventi.

Un breve dibattito ha fatto da coda ai coinvolgenti e dettagliati interventi dei quattro relatori. La dott.ssa Foppa Pedretti attorno alle 17.45 ha chiuso i lavori della giornata di studio sottolineando quanto importante sia la memoria per il futuro; una memoria alimentata nella coscienza delle generazioni presenti e future attraverso la testimonianza di chi ha vissuto sulla propria pelle esperienze tanto drammatiche; attraverso il lavoro di ricerca di chi le studia; attraverso l’attività delle associazioni.