A Oswiecim, a una quarantina di chilometri a Ovest di Cracovia, si possono ancora visitare gli imponenti resti del compesso concentrazionario di Auschwitz, tomba di centinaia di migliaia di uomini, donne e bambini, in maggioranza ebrei, deportati fin lì da tutta Europa. Praticamente intatto è il nuclo originario del campo, Auschwitz I, alla periferia della città di Oswiecim. Il campo era stato installato nelle costruzioni in mattoni di una vecchia caserma, oggi trasformate nel Museo Statale di Auschwitz. Nei “blocchi” sono conservati tra l’altro i beni strappati ai prigionieri in arrivo: decine di migliaia di gamelle, di paia di scarpe, di protesi ortopediche, tonnellate di vestiti e di capelli tagliati alle donne uccise con il gas, prima di bruciarne i resti.