Il 27 gennaio 2005 si è celebrato in tutta Italia il quinto Giorno della memoria, istituito con la legge 211 del 20 luglio 2000 "in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti". Il significato profondo di questa data anticipato in uno scritto di Primo Levi dedicato ai visitatori del campo di Auschwitz. A questa data è dedicato l'ultimo scritto di Liana Millu, superstite di Auschwitz, scomparsa il 6 febbraio 2005.
Sull'argomento riprendiamo anche un polemico articolo di Moni Ovadia, apparso sel quotidiano l'Unità il 29 gennaio 2005.
Ad Auschwitz, a partire dalle 2 del pomeriggio, si è svolta una imponente cerimonia commemorativa, con la partecipazione di moltissimi leader europei e di un grandissimo numero di superstiti invitati per l'occasione dal governo polacco.
In tutta italia si sono svolte migliaia di manifestazioni, moltissime delle quali hanno coinvolto i ragazzi delle scuole di ogni ordine. In moltissimi istituti è stato osservato alle 11,45 del 27 gennaio un minuto di silenzio in ricordo delle vittime dei Lager. In tutte le occasioni in cui ciò è stato possibile, i superstiti dei Lager hanno portato la loro viva testimonianza. Centinaia di ragazzi sono andati a visitare il Lager di Auschwitz il 27 gennaio, con il "Treno per Auschwitz".
Nella impossibilità di fornire un quadro completo di tutte le iniziative, in programma, ne ricordiamo qui soltanto alcune, tra le molte.
- Alessandria
- Aosta – Incontro con Italo Tibaldi, ex deportato a Mauthausen, autore della lista di 40.000 deportati.italiani nei Lager nazisti.
- Bergamo
- Biella
- Bolzano. Deposizione di corone a cura del Comune di Bolzano al muro del Lager e dinanzi al nuovo monumento eretto nel cimitero ebraico.
- Brescia
- Bruxelles
- Faenza (RA)
- Firenze. il 25 ottobre alle 9 a Palazzo Vecchio Pietro Iozzelli intervista Andra e Tatiana Bucci, deportate da bambine ad Auschwitz e miracolosamente scampate allo sterminio. Firenzuola.
- Foligno. Incontro con Rosario Militello, consigliere nazionale ANED, superstite di Mauthausen e Gusen II, con la cittadinanza e i giovani delle scuole, presso l'auditorium S. Domenico di Foligno, ore 16,30. Presentazione della segretaria dell'ANED Umbria, Olga Lucchi, alla presenza del presidente della Regione dell'Umbria Mauro Tippolotti e dell'assessore alla cultura del Comune di Foligno, Massimo Boni.
- Gravina di Puglia (BA)
- Milano
- Modena
- Pisa
- Poggibonsi (SI)
- Portogruaro (VE)
- Rimini
- Roma. Alla stazione Roma Tiburtina, dal 26 al 31 gennaio, "Deportazione, viaggio nella perdita dei diritti umani", spettacolo a percorso per attore e novanta spettatori su un treno di carri bestiame. Al Vittoriano –Ara Coeli, dal 3 al 17 febbraio 2004 mostra: "Roma/Auschwitz 1943-2003: il cammino della memoria dei giovani romani prosegue".
- Salerno
- Saluzzo. Il cimitero ebraico di via Lagnasco è stato aperto al pubblico il mattino del 27 gennaio, in concomitanza con le iniziative organizzate dal Comune, in collaborazione con la Comunità Ebraica di Torino, per il Giorno della Memoria. Alle 11,30, recita del Kaddish. Nella stessa mattinata ha aperto anche la Sinagoga, in via Deportati Ebrei. Sono state ricordate le vittime della Shoah, e in particolare i ventinove appartenenti alla Comunità saluzzese che non fecero più ritorno dai campi di sterminio nazisti. Nell'occasione è stata conferita la cittadinanza onoraria a Giuseppe Segre, torinese, da molti anni custode della Sinagoga di Saluzzo.
- Torino. Convegno internazionale "Poesie e Lager", 25 e 26 gennaio 2005 presso la sala conferenze del Museo Diffuso della Resistenza della Deportazione, della Guerra dei Diritti e della Libertà. Ciclo di proiezioni cinematografiche (file PDF).
- Trento
- Verbania. Il 28 gennaio presso la Casa della Resistenza di Verbania – Fondo Toce, convegno su "La strage degli ebrei sul lago Maggiore . Settembre-ottobre 1943".
Altre informazioni sulle iniziative in programma nella giornata nel sito dell'UCEI. Sul sito della Fondazione Di Vittorio un intervento del presidente Carlo Ghezzi.