Il 6 febbraio scorso si è spenta, all’età di 90 anni, Liana Millu, siperstite di Auschwitz, membro del Comitato d’Onore dell’ANED.
Solo pochi giorni prima, il 27 gennaio, aveva dettato questo ultimo appello ai giovani, per il Giorno della memoria:
L’ultima testimonianza di Liana Millu
Mi spiace non essere lì e iniziare nel solito modo. «Sono il numero A 5384 di Auschwitz-Birkenau». Le parole sono sempre le stesse, ma oggi risuonano con la forza di milioni di persone che parlare non possono più.
Mi rivolgo a tutti, particolarmente ai ragazzi, perché conoscere quel passato è garanzia per il loro, per il nostro avvenire.
Avvicinate quel passato, il vostro presente ne sarà rafforzato. Andate in quei luoghi funesti e non per un giorno. Studiarli porterà bene alla vostra vita, io lo so.
Non limitatevi ad un giorno. Cercate soprattutto di vedere, di andare: tornerete migliori e più forti, la vostra coscienza ne sarà approfondita.
Questo vi auguro.
E vi benedico in nome di quelli che non poterono farlo.
27 gennaio, ripetete questa data, 27 gennaio: riguarda tutti, ci riguarda tutti.
Che Dio vi benedica e vi aiuti a non dimenticare mai.
Liana Millu
27 gennaio 2005