“Ritengo che chi rappresenta le istituzioni ha, tra i suoi doveri, quello di mantenere viva la consapevolezza della barbarie che attraversò e sconvolse il nostro continente e, attraverso questa consapevolezza, far comprendere alle nuove generazioni il valore di una democrazia compiuta”
“La memoria del sacrificio di migliaia di vittime, che anche il costante impegno del vostro sodalizio contribuisce a mantenere in vita, costituisce un patrimonio prezioso da preservare anche trasmettendo, soprattutto tra le giovani generazioni, i valori democratici di pace, tolleranza e fratellanza”
L’appello dell’ANED: il 25 Aprile non può accettare alcuna discriminazione, né d’altra parte può escludere chi intende partecipare insieme agli altri con la propria identità antifascista. Tutti partecipino alle celebrazioni
L’imprevedibile sbocco di una tardiva mobilitazione tesa a mantenere l’opera, di proprietà dell’ANED, nella sua collocazione originale, all’indomani dell’annuncio del trasferimento a Firenze. Intollerabili e calunniose espressioni degli organizzatori nei nostri confronti