Si è concluso a Milano nel pomeriggio del 14 ottobre 2012, dopo tre giorni di intenso lavoro, il XV congresso nazionale dell’ANED.
Al centro del dibattito del Congresso, che ha visto oltre 50 interventi tra i circa cento delegati provenienti da tutta Italia, c’è stata la modifica del vecchio statuto dell’associazione. La sessione pomeridiana di venerdì 12 ottobre è stata infatti interamente dedicata all’esame e alla approvazione di molte modifiche allo statuto, per mettere l’associazione in grado di operare al meglio nel mondo di oggi.
I lavori congressuali erano iniziati venerdì mattina in una sala gremita al limite della capienza. In apertura è stata dala lettura del messaggio inviato al congresso dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Prima della relazione introduttiva del presidente nazionale dell’ANED Gianfranco Maris alcuni importanti ospiti, rappresentanti delle istituzioni, delle associazioni della Resistenza, del mondo della cultura e del lavoro, hanno preso la parola trattando il tema della trasmissione della memoria della deportazione attraverso le generazioni.
I lavori del congresso sono terminati nella tarda mattinata di domenica 14 ottobre 2012, con l’approvazione del documento politico conclusivo, e l’elezione degli organismi dirigenti dell’associazione. In seduta straordinaria, infine, i delegati hanno votato, alla presenza di un notaio, il testo definitivo del nuovo statuto dell’ANED.
Immediatamente dopo la fine del congresso si è riunito il nuovo Consiglio nazionale che ha confermato Gianfranco Maris Presidente dell’ANED ed eletto la nuova Presidenza nazionale.
I congressi nazionali precedenti si sono riuniti nel 2000 all’interno del campo di Mauthausen, nel 2004 alla Risiera di San Sabba e nel settembre del 2008 a Marzabotto.