Il 15 gennaio 2022 si è spento a 82 Giovanni Tomazzoni. Ingegnere, nipote di Franca Turra, la “Anita” a lungo responsabile a Bolzano dell’assistenza clandestina ai deportati nel campo di via Resia, era divenuto negli anni un ricercatore di vaglia e aveva collaborato a molti studi e a diverse pubblicazioni del Laboratorio di Storia di Rovereto. In particolare il suo impegno si concentrò nella ricerca sui deportati trentini nei campi nazisti, sfociata nella pubblicazione di due libri esemplari per rigore e chiarezza espositiva: Almeno i nomi. dedicato ai deportati nei Lager del Reich nazista, e Il popolo numerato, dedicato ai trentini deportati nel campo di Bolzano. Di quest’ultimo progetto Tomazzoni fu il coordinatore per anni, sempre lottando con coraggio con il tumore che gli era stato diagnosticato.

Di deve a lui in particolare l’ampio saggio introduttivo sulle vicende del Lager bolzanino che apre il volume: un testo che resta come probabilmente il più lucido, il più informato, il più chiaro finora prodotto, uno scritto imprescindibile per chiunque voglia comprendere che cosa fu, come funzionò e come fu liquidato questo Lager nazista.

Per gentile concessione del Laboratorio di Storia di Rovereto, che sentitamente ringraziamo, pubblichiamo il saggio introduttivo del volume Il popolo numerato, e anche il Calendario del campo di Bolzano, a cura di Dario Venegoni, pubblicato nello stesso volume.

Chi fosse interessato a leggere il testo integrale del libro, con le schede individuali dei deportati trentini a Bolzano potrà farlo sul sito del Laboratorio di Storia di Rovereto.