La pace un sogno da costruire

Gli ex deportati di fronte alla tragedia del Kosovo

La delegazione dell’Aned ha avanzato nel corso della grande manifestazione che ha ricordato a Milano l’anniversario del 25 Aprile la proposta di una conferenza di, pace in Europa per porre fine al conflitto nei Balcani e rendere giustizia alle popolazioni perseguitate. Un impegno che parte da lontano: da quel giuramento fatto all’indomani della liberazione dei campi nazisti, nel nome della memoria di milioni di compagni uccisi nei Lager di Hitler. 

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Arrivederci
di Dario Venegoni

Questo numero del Triangolo Rosso esce con grave ritardo e largamente incompleto. Ciò avviene per responsabilità, mia. Di questo mi scuso con tutti gli ex deportati, i familiari e gli amici dell’Aned.
In 7 anni, da quando ho raccolto la difficile eredità di Abele Saba alla direzione di questo giornale, non era mai avvenuto che si giungesse alle soglie dell’estate senza neppure un numero del Triangolo Rosso. In questi mesi mi sono giunte da più parti le sollecitazioni di tanti compagni e anche le proteste di coloro che si vedevano privati di un indispensabile strumento di comunicazione e di informazione.
Sia le sollecitazioni che le proteste mi hanno dato una volta di più la misura esatta dell’affetto e dell’attenzione che il giornale dell’Aned si è conquistato in tutti questi anni. Un calore che ho sempre avvertito attorno a me, e che conservo tra i ricordi più cari e preziosi. Purtroppo oggi mi trovo nelle condizioni di dovere passare la mano. Per anni ho utilizzato gran parte del mio “tempo libero” per onorare questo impegno; oggi ciò non mi è più possibile, a causa dei miei nuovi impegni di lavoro.
Il mio sogno sarebbe stato quello di potermi dedicare a tempo pieno, su basi professionali, all’Associazione. Ho avanzato una proposta in tal senso alla Presidenza, che però mi ha replicato che questa soluzione non era praticabile. Ho chiesto dunque, con molto rammarico, di essere sostituito nella responsabilità della direzione del Triangolo Rosso, conservando solo quella del sito Internet (che per sua natura si presta di più a interventi “fuori orario”).
Sarà la Presidenza dell’Aned a decidere per il futuro. Io approfitto di quest’ultima occasione da direttore per inviare un abbraccio ai tanti che in questi 7 anni hanno scritto, telefonato, suggerito, protestato, ringraziato: un apporto corale che credo abbia molto contribuito a modificare il volto del Triangolo Rosso, conservandone però nel tempo l’identità di giornale vivo, attento, appassionato.
Un grazie di cuore, infine, ai tanti rimasti per lo più anonimi che in questi anni, senza chiedere nulla in cambio, hanno contribuito in varia misura all’uscita di questa voce. Un contributo prezioso che merita il riconoscimento di tutta l’Associazione. A tutti i lettori un ringraziamento e un caloroso saluto.