L’intesa in nome dei 94 caduti sestesi nei campi di Gusen I e II
Da diverso tempo l’Aned ed il Comune di Sesto San Giovanni con il Comune di Langenstein (nel cui territorio sorgevano i campi di Gusen I e Il) avevano discusso la possibilità di concretizzare un “Patto d’amicizia”.
Abbiamo visto e toccato con mano che da diversi anni questa popolazione si è molto sensibilizzata al problema della deportazione ed ha via via preso coscienza delle tragedie che sono avvenute su quel territorio più di 50 anni fa. Inoltre è nato da circa 10 anni un gruppo di lavoro che sta ricostruendo la situazione storica di Gusen e di St. Georgen, in quei tempi. Hanno già pubblicato un volume, di cui stiamo finendo la traduzione in italiano, intitolato “Lascia cadere la pietra”. Il libro prende spunto da una video-cassetta, da loro filmata qualche anno fa, che tratta la realtà di quegli anni.
Sesto San Giovanni ha dato 94 caduti a Gusen I e II. Quale migliore occasione per cementare i contatti con loro attraverso un “Patto d’amicizia”? Ebbene, ci siamo: circa 35 persone di Langenstein sono venute a Sesto, con il loro sindaco, per sancire questo Patto. Qui di seguito il programma delle manifestazioni: Venerdì 23 aprile alle ore 17,30
incontro, indetto dall’Aned di Sesto alla presenza delle associazioni culturali e sportive per spiegare il significato del “Patto d’amicizia”. Alle 20 fiaccolata da Piazza Santo Stefano che, toccando le varie lapidi cittadine, è giunta allo Spazio Arte dove è stato solennemente firmato il Patto dai sindaci, alla presenza del nostro ex-deportato a Gusen Angelo Signorelli. Sabato 24 aprile alle 17,30 deposizione di corone al Monumento al deportato al Parco Nord. Intervento del presidente della Provincia Livio Tamberi, alla presenza dei sindaci di Sesto, Cologno Monzese, Cinisello Balsamo, Muggiò e Langenstein.