GabrieIe Nissim
L’uomo che fermò Hitler – La storia di Dimitar Pesev che salvò gli ebrei di una nazione intera
Mondadori 1998
La vicenda di Pesev, vicepresidente del Parlamento bulgaro, che riuscì a convincere il re Boris III a impedire la partenza verso i campi di sterminio dei treni che avrebbero dovuto deportare 48.000 ebrei del suo paese. Processato e condannato per antisemitismo e antisovietismo nel dopoguerra, Pesev fu condannato a 15 anni di prigione. Morì povero e dimenticato il 20 febbraio 1973.
Fernand Braudel
Storia, misura del mondo
Il Mulino, 1998
I testi scritti dal grande storico francese sul finire del suo periodo di prigionia in Germania, partendo da un ciclo di lezioni che Braudel tenne ai suoi compagni di prigionia proprio in quelle condizioni eccezionali. Un’opera diretta a un pubblico di non addetti ai lavori, rivelatrice del metodo di uno dei padri della storiografia contemporanea.
Salvatore Tuo
Mauthausen – Memorie di due fratelli genovesi
Microart’s Edizioni 1999.
Il diario dell’atroce esperienza di due fratelli deportati nei Lager nazisti. Salvatore Tuo, disegnatore esperto, si aiuta con dei disegni laddove le parole non gli paiono sufficienti
Renata Broggini
La frontiera della speranza – Gli ebrei dall’Italia verso la Svizzera 1943-45
Mondadoti 1998.
L’autrice, ticinese, da anni conduce approfondite ricerche sui fuoriusciti italiani in Svizzera.
In questo testo ricostruisce il contraddittorio atteggiamento della Confederazione nei riguardi degli ebrei che cercavano rifugio dalle persecuzioni nazifasciste. Tante storie familiari e individuali nei ricordi dei circa 6.000 che riuscirono ad attraversare il confine e a trovare rifugio in Svizzera.
Giorgio Agamben
Quel che resta di Auschwitz – Varchivio e il testimone
Bollati Boringhieri, 1998.
“Messa alla prova di Auschwitz, l’intera riflessione morale del nostro tempo mostra la sua insufficienza per lasciare apparire tra le sue rovine il profilo incerto di una nuova terra etica: quella della testimonianza”: un testo che ha provocato un acceso dibattito.
Rino Rizzo
Da via Spalato a Buchenwald
Altri due fratelli deportati: Rino e Vittorio Rizzo, e il racconto del loro calvario a Buchenwald, dal luglio del 1944 fino al 17 aprile del ’45.
Helga Schneider
Il piccolo Adolf non aveva le ciglia
Rizzoli, 1998, pagg. 232
Un romanzo che vuole essere una denuncia della pratica nazista dell’eutanasia: come una parte della Germania scoprì il vero volto del regime ormai avviato verso una politica di genocidio.
Bepi Sigurin
Dachau – Matricola 117295
Le memorie di un deportato che a oltre 50 anni dalla fine della guerra avverte la necessità impellente di testimoniare, di raccontare la sua drammatica esperienza alle nuove generazioni.
Autori vari
Breve biografia di Flavio e Gedeone Corrà
Associazione Amici dei fratelli Corrà, Isola della Scala, Verona, 1998
Il testo ricostruisce la vita e la formazione di due fratelli veneti, dalla militanza nelle organizzazioni cattoliche alla Resistenza, fino alla tragica morte in un Lager nazista.
Sergio Rusich de Moscati
Il mio diario – A vent’anni nei campi di sterminio nazisti; Flossenbürg 40301
Edizioni Ecp
L’esperienza di un giovane partigiano arrestato in Istria e deportato a Flossenbürg. Al rientro a Pola Rusich fuanimatore dell’Associazione partigiani italiani prima di lasciare l’Istria dopo il trattato di pace di Parigi
Dina Wardi
Le “candele della memoria”
Sansoni, 1998
L’Autrice, psicoterapeuta, segue da oltre vent’anni i figli dei sopravvissuti alla Shoah. I genitori hanno trasmesso loro negli anni attraverso i ricordi i propri traumi e le proprie angosce.