Nel Cinquantenario della Costituzione, l’Aned ha ritenuto opportuno tracciare il “percorso della Memoria” che non solo facesse conoscere le difficoltà che incontrarono i superstiti dei Lager al loro ritorno, ma anche e soprattutto quali furono le “radici nascoste” della nostra Costituzione.
Il contributo dell’Aned di Roma è consistito in una mostra dedicata idealmente a Teresa Noce ed a Elettra Pollastrini, entrambe deportate e poi elette all’Assemblea costituente. La liberazione dei campi e il ritorno dei deportati è una mostra nata in Francia, realizzata da studenti e insegnanti dell’Università di Versailles Saint – Quentin en Yvelines. Integrata da pannelli realizzati dalla sezione di Roma, questa mostra, allestita nelle sale della Biblioteca di Storia moderna e contemporanea di Roma, è stata inaugurata il 5 novembre scorso dal presidente della Camera dei Deputati Luciano Violante, alla presenza del presidente nazionale dell’Aned, Gianfranco Maris, del dottor Sandro Di Castro, presidente della Comunità Ebraica di Roma, di personalità del mondo della politica e della cultura. Di particolare spessore il messaggio inviato dal vice presidente del Consiglio e ministro dei Beni culturali, Walter Veltroni.
Nelle parole, in totale sintonia politico-culturale, di Maris e di Violante la necessità di rafforzare e difendere la Memoria quale momento fondante della nostra vita sociale.
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Con la mostra, tre momenti di riflessione, articolati in tre incontri dedicati al ritorno delle donne, alla figura di Primo Levi e ai giovani ed alla loro identità in rapporto alla conoscenza storica.
Le toccanti testimonianze delle donne deportate
Nel primo incontro, aperto da una relazione di Nadia Gallico Spano, deputato costituente, Bianca Paganini, Rosa Cantoni, Ida Marcheria, Elvia Bergamasco, Anna Cherchi, Settimia Spizichino, Isa De Sandres, Nella Baroncini, hanno portato una serie di toccanti testimonianze dalle quali il numeroso pubblico presente ha potuto rilevare non solo la difficile avventura umana delle donne deportate ma anche il loro impegno, allora come oggi.
Ricordata la figura di Primo Levi
All’incontro su Primo Levi era presente la sorella Anna Maria. Molti gli studenti con i loro insegnanti. Tra il pubblico il regista Rosi.
Tra i relatori Lello Perugia, il “Cesare” della Tregua.
Ricordare la figura di Primo, le sue opere è stato il presupposto per ribadire la necessità della costituzione e dell’approfondimento della Memoria, proprio come strenuamente voluto ed insegnatoci dal grande italiano, dal grande testimone della deportazione. Come magistralmente sottolineato nelle pagine del recente volume Primo Levi per l’Aned, l’Aned per Primo Levi. Lisa Ginzburg ha analizzato gli scritti di Levi. Elsa Agalbato ne ha letto passi significativi.
La conoscenza del mondo giovanile
Infine nella terza giornata, un concreto approfondimento nella conoscenza del mondo giovanile, nel mondo dei nostri eredi, spesso sconosciuti nei loro comportamenti e nelle loro necessità.
Il professor Luigi Cajani ha illustrto i risultati di una ricerca europea.
Risultati commentati e approfonditi nella relazione di Francesca Koch, nell’ottica di creare un percorso educativo proficuo per i giovani. Molte le scuole che hanno visitato la Mostra, folta la presenza degli studenti agli incontri, veramente interessanti i loro interventi
Aldo Pavia