Una commovente mostra a Milano
Esposti per la prima volta in pubblico, a mezzo secolo dalla realizzazione, alcune decine di dipinti dell’ex segretario generale dell’Aned
Riuniti per la prima volta in pubblico dal 4 al 19 dicembre presso la Società Umanitaria di Milano i quadri alcune decine che rappresentano la produzione pittorica di Abele Saba. Saba, per tantissimi anni segretario generale dell’Aned, fu infatti non solo capace organizzatore politico e valente giornalista. Egli coltivò in privato con sensibilità non comune la sua passione per la pittura.
Una passione che però abbandonò già nell’immediato dopoguerra, forse provato dall’esperienza del Lager, di certo “distratto” da un impegno culturale e politico che lo assorbiva interamente.
Dei dipinti presentati nella rassegna per lo più paesaggi e ritratti di grande penetrazione psicologica solo uno era già stato esposto in pubblico, nel corso di una rassegna degli anni 40.
Gli altri erano rimasti custoditi nell’intimità dell’abitazione del nostro caro compagno, scomparso alla fine del 1992 a Milano.
La mostra Abele Saba Pittore ha costituito l’occasione unica di “scoprire”, a mezzo secolo dalla conclusione anticipata della sua produzione, un pittore di grande talento; essa è risultata particolarmente commuovente per i tanti che hanno conosciuto Saba nei decenni del suo appassionato impegno per l’Aned.
Un quadro esposto alla rassegna milanese un delicato vaso con fiori fa ora bella mostra di sè nella sede nazionale dell’Aned, in via Bagutta.
Pensiamo che il nostro Saba ne sarebbe contento.