La mozione approvata dall’assemblea generaledel 15 dicembre

Si è riunita il 15 dicembre scorso presso la sede dell’Anpi l’annuale assemblea generale della sezione Aned di Milano. Dopo la relazione del presidente Gianfranco Maris e i numerosi interventi nel dibattito, è stata approvata all’unanimità la mozione politica che di seguito riportiamo. 
L’ assemblea della sezione milanese dell’Aned approva la relazione del presidente Gianfranco Maris e fa propria con soddisfazione la conclusione del recente Consiglio Nazionale di Rimini, che ha deciso di aprire le porte dell’Aned all’adesione di giovani amici, e di intensificare gli sforzi per dare vita nel minor tempo possibile a una Fondazione che in prospettiva raccoglierà l’eredità politica e culturale della nostra Associazione. I superstiti dei campi di sterminio nazisti e i familiari dei Caduti non possono non denunciare ancora una volta i danni che possono derivare per la nostra democrazia dall’aumento del clamore e della confusione che ormai da troppo tempo caratterizzano il dibattito politico. Assordati, frastornati, disorientati da una escalation incessante di conflitti che oppongono sempre più spesso tutte le istituzioni dello Stato, i cittadini e in particolare i giovani rischiano di smarrire lo stesso senso di appartenenza allo Stato democratico e il rispetto per le sue istituzioni fondamentali. Intravediamo in questo pericolo il segno di una nuova insidiosa strategia eversiva che non si alimenta più come in pas-sato col terrorismo e con le bombe, ma persegue il medesimo obiettivo di minare alla radice il rapporto di fiducia tra i cittadini e le istituzioni democratiche e di ledere l’autorevolezza del Parlamento e della magistratura. In questo contesto i superstiti dei Lager e i familiari dei Caduti rilevano con preoccupazione l’ affievolirsi, anche in alcuni settori della sinistra, della consapevolezza del valore della Resistenza come fondamento, radice profonda della Repubblica. L’assemblea conferma la piena adesione dell’Associazione ai principi fondamentali della Costituzione repubblicana e denuncia il tentativo di scardinarli attuato dai gruppi politici che hanno avviato la raccolta delle firme a sostegno del progetto di una nuova assemblea costituente. L’assemblea della sezione milanese dell’Aned plaude alla decisione del ministro della Pubblica Istruzione di inserire nei programmi scolastici in posizione di rilievo lo studio del ‘900.Avvertiamo ora più che mai l’urgenza di una migliore informazione delle nuove generazioni sugli avvenimenti di questo secolo. er quanto più da vicino ci riguarda, avvertiamo la grave carenza di un approfondimento storico esauriente della deportazione italiana. L’assemblea rinnova l’appello a tutti i superstiti dei Lager affinché rendano la propria testimonianza e affinché affidino all’Aned i documenti e i materiali originali ancora in loro possesso, così che possa prendere corpo finalmente il progetto di un grande museo nazionale della deportazione.