“Arbeit Macht Frei” di Gustavo Ottolenghi
Gustavo Ottolenghi, medico torinese, prosegue nel lavoro di documentazione dei Lager nazisti avviato qualche anno fa con “La mappa dell’inferno: tutti i luoghi di detenzione nazisti dal ’33 al ’45”, del 1993. Questa volta il suo impegno va in direzione della documentazione dei campi di lavoro e delle oltre 2.500 aziende tedesche che hanno sfruttato dal ’39 e il ’45 circa 650.000 schiavi”forniti” da una ventina di grandi Lager.
Centinaia di migliaia di tedeschi, dice in sostanza Ottolenghi, hanno visto tutto, e quindi “sapevano”: su di loro grava dunque una pesante responsabilità collettiva che non si può dimenticare.
Il libro contiene una impressionante documentazione sulle aziende che utilizzavano il lavoro dei deportati, sulla organizzazione dei Lager, sulle gerarchie delle SS, sui processi di Norimberga del dopo-guerra. Non è un testo di memoria, ma un libro di documentazione inoppugnabile, tanto più prezioso in questi tempi incerti di revisione storica e di falsa “pacificazione”.