Riunito d’urgenza il congresso del Comitato di Sachsenhausen
Se verrà attuata la prospettata riduzione del 12,5% dei fondi di dotazione, sarà messa in discussione la salvaguardia dei Memorial dei grandi campi
Si è svolto a Nevers il congresso straordinario del Comitato Internazionale di Sachsenhausen, per discutere della riduzione dello stanziamento per il mantenimento dei campi di sterminio in territorio tedesco, del 12% dall’inizio dell’estate.
Invitato dalla presidenza dei comitato, il dott. Morsch, direttore del museo e del Lager di Sachsenhausen, ha esposto una situazione tutt’altro che rassicurante, il ministro della Finanza tedesco ha infatti ventilato una ulteriore riduzione dei fondi per il prossimo anno. Qualora ciò accadesse la Fondazione di Brandenburgo, che accomuna i Lager di Ravensbruk e di Sachsenhausen si troverebbe nel l’impossibilità di erogare fondi sufficienti al mantenimento in funzione del minimo di attività nei due Lager.
Dopo intensa discussione è stata varata e subito attuata la seguente risoluzione: istituire tre commissioni composte dai superstiti dei paesi più colpiti dalla deportazione; inviando la prima dal cancelliere Kohl, la seconda dal presidente dei Land di Brandenburgo, la terza al Parlamento europeo a Strasburgo.
Sperando che con tutte le pressioni possibili, il governo tedesco ripristini almeno le attuali sovvenzioni che permetterebbero la sopravvivenza se non dei sottocampi almeno quella dei grandi Lager.
Mattia Alberto Ansaldi Vice presidente Com. Inter. di Sachsenhausen