E’ morto il 13 ottobre 2010 a Ivrea Italo Tibaldi, ex deportato politico a Mauthausen ed Ebensee, vicepresidente nazionale dell’ANED, pioniere delle ricerche sulla deportazione italiana.
L’ANED inchina le proprie bandiere in omaggio a uno dei suoi fondatori, al compagno che ha dedicato tutta la vita a dare un nome ai deportati.italiani nei campi nazisti.

I funerali di Italo Tibaldi si sono svolti a Vico Canavese sabato 16 ottobre, di fronte a una grande folla (vedi foto). Presenti tra gli altri il gonfalone della Regione Piemonte, i sindaci dei Comuni della zona e folte rappresentanze delle sezioni ANED di tutta Italia. La figura di Tibaldi è stata ricordata tra l’altro dal presidente nazionale dell’ANED Gianfranco Maris e dal presidente dell’ANED piemontese Ferruccio Maruffi, che furono compagni di deportazione dello scomparso.

Pubblichiamo qui di seguito i testi dei telegrammi inviati alla sorella di Italo, Graziella Tibaldi, dal presidente nazionale dell’ANED Gianfranco Maris e dal Comitato Internazionale di Mauthausen

Gentile signora,
la morte di Italo induce in noi, i pochi ancora sopravvissuti suoi compagni di deportazione, un dolore profondo, che investe, lacerante, ben settantasette anni di un comune pensare, un comune sentire, un comune lottare, prima contro il nazismo e il fascismo, poi contro la consunzione quotidiana di morte nel campo e poi, per anni ed anni e sino ad oggi, per realizzare quelle finalità di valori che furono la ragione della nostra presenza nella Resistenza.

La morte di Italo sconvolge tutti i familiari dei caduti nei campi, che con lui vissero la passione per la ricerca, che impegnò Italo per tutta la sua vita, per dare a ciascun uomo ed a ciascuna donna un nome ed un volto ed a ciascuno la sua dignità di combattente e per liberarli dall’anonimato del numero nella folla sterminata delle vittime della criminalità nazifascista.
La morte di Italo, che, oggi, è per noi tutti solo dolore profondo, sarà poi, per tutto il tempo che a ciascuno di noi sarà dato in futuro, ragione di orgoglio per la comune appartenenza all’ANED e ragione di stimolo per un nostro fermo impegno di lotta per realizzare quei valori che ci unirono a lui nella nostra vita.
Per tutti Le dico che Le siamo vicini con cuore fraterno.
Il Presidente  ANED
Gianfranco Maris
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Il Comitato Internazionale di Mauthausen è vicino a Lei ed all’ANED nel dolore per la morte di Italo Tibaldi, deportato a Mauthausen e Ebensee.
La sua morte apre un grande vuoto nel Comitato Internazionale, di cui Italo ha da sempre fatto parte, con passione e con intelligenza.
Per tutti i componenti del Comitato il ricordo di lui sarà fonte e stimolo per continuare la nostra comune lotta per la conservazione e la trasmissione della memoria storica della lotta antifascista e per il raggiungimento di quella comune visione dei fondamenti della democrazia dei popoli che fu nel giuramento che tutti i superstiti di Mauthausen fecero nella piazza dell’appello nel giorno della liberazione nel maggio 1945.
Il Presidente  Dušan Stefancic
Il Segretario Generale Albert Langanke
I Vicepresidenti del CIM
Serge Choumoff (Francia )
Gianfranco Maris (Italia)
Stanislaw Leszczynski (Polonia)
Vasili Kononejo (Russia)

Mauthausen, 18 maggio 2008. Il discorso di Italo Tibaldi al Monumento italiano