Settant’anni fa, all’alba, scattò la razzia nazifascista nel ghetto di Roma. Uomini, donne e bambini furono prelevati a forza dalle proprie case e condotti al Collegio militare. Due giorni dopo dalla capitale partì un convoglio di 128 carri bestiame sul quale furono stipate 1.021 persone, in consizioni indescrivibili. Al termine di un interminabile viaggio, la maggioranza degli arrivati – tutti i bambini con le loro madri, tutti i vecchi e tutti coloro che a colpo d’occhio non apparivano “abili al lavoro” – vennero selezionati per le camere a gas.
Alla fine della guerra solo 18 dei partiti erano ancora in vita, ma due erano in condizioni così precarie da soccombere in pochi giorni. Di 1.021 partenti il 18 ottobre 1943, a guerra finita fecero ritorno a roma a guerra finita solo in 16. Tra loro una sola donna, la nostra indimenticabile Settimia Spizzichino.
Il 70° anniversario di quella tragica giornata sarà celebrato in tutta Italia con migliaia di incontri e manifestazioni. Particolarmente ricco il calendario delle iniziative nella Capitale.