A quasi ottant’anni dalle deportazioni nei Lager di Hitler l’associazione fondata nel 1945 dai superstiti di quella tragedia e dai familiari di coloro che non erano tornati decide che non è ancora venuto il momento di “andare in pensione”. È questo il significato del XVIII congresso nazionale dell’ANED – Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi nazisti – che si è riunito dal 4 al 6 novembre 2022 a Rimini con la partecipazione di circa 160 delegati eletti nelle assemblee delle 25 sezioni locali.
Domenica 6 novembre, a conclusione del congresso, si è tenuto al Teatro degli Atti di Rimini GENERAZIONI E MEMORIA, un incontro forse irripetibile con la partecipazione di tutte le generazioni degli aderenti all’associazione, con questo programma:
- Saluto dell’ assessora del Comune di Rimini alle politiche per i giovani, la pace e la cooperazione internazionale Francesca Mattei
- Lettura del messaggio inviato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
- Videomessaggio del Cardinale Matteo Zuppi, presidente della CEI
La voce degli ex deportati
- Liliana Segre, senatrice a vita, superstite di Auschwitz-Birkenau (in collegamento video),
- Mario Candotto, partigiano, superstite di Dachau
Parlano la seconda e la terza generazione
- Milena Bracesco, figlia di Enrico, ucciso col gas nel Castello di Hartheim
- Guido Lorenzetti, figlio di Enrico, morto immediatamente dopo la liberazione a Gusen
- Emanuele Fiano, figlio di Nedo, superstite di Auschwitz-Birkenau
- Leonardo Zanchi, nipote di Bonifacio Ravasio, superstite di Buchenwald
Gli altri volti dell’Associazione
- Marco Menin, ANED Verona
- Lorenzo Tombelli, presidente ANED Firenze
Conclusioni
- Dario Venegoni, figlio di Ada Buffulini e Carlo Venegoni, superstiti di Bolzano, presidente dell’ANED