Tre dei giovanissimi provocatori neonazisti ripresi da un membro della delegazione italiana poco prima di indossare i passamontagna e di lanciarsi nella provocazione contro i partecipanti alla manifestazione internazionale di Ebensee

 

Un gruppetto di cinque giovanissimi neonazisti hanno compiuto sabato 9 maggio una incursione nei pressi delle gallerie dell’ex campo nazista di Ebensee – sottocampo di Mauthausen – inneggiando al nazismo e esibendo un fucile – risultto poi  di plastica. I sei indossavano magliette nere – uno con un teschio bianco – e indossavano dei passamontagna neri.

Nella zona si stava svolgendo la cerimonia commemoriativa dell’anniversario della liberazione del campo: centinaia e centinaia di persone provenienti da tutta Europa – moltissime dall’Italia – stavano accompagnando numerosi ex deportati nella visita alle terribili gallerie nelle quali persero la vita migliaia di prigionieri, quando il gruppetto si è presentato all’ingresso delle gallerie gradando e minacciando con il finto fucile.

Immedita la reazione dei presenti che hanno inseguito i provocatori, fuggiti poi a bordo di alcune moto parcheggiate nella zona.

La polizia, chiamata dagli abitanti delle case vicine, ha chiesto aipresenti la consegna di foto e film fatti coni cellulari, e in poche ore ha proceduto al fermo di 5 partecipanti alla provocazione. Si tratta di ragazzi dai 14 ai 16 anni, abitanti nella zona

Nelle settimane scorse, comne si ricorderà, un gruppo neonazista aveva imbrattato le stesse mura del campo di Mauthausen con una immensa scritta provocatoria.

Domenica 10 maggio una immensa manifestazione internazionale ha ricordato sull’Appellplatz del terribile lager austriaco il 64° anniverario della liberazione, registrando la condanna dell’Europa democratica contro le gravissime provocazioni dei gruppi neonazisti.

La cronaca dell’episodio e le reazioni del mondo politico austriaco in un servizio del giornale Der Standard di Vienna.