Il sindaco di Milano Letizia Moratti ha inviato questa lettera a Dario Venegoni, Presidente della Sezione milanese dell’ANED, in occcasione dell’incontro a Milano con i familiari dei deportati nei Lager nazisti sul tema “Memoria familiare”.

Gentile Presidente,
ringrazio lei e la vostra associazione per l’invito a partecipare all’incontro che dedicate ai familiari di coloro che furono deportati nei campi di concentramento nazisti e che hanno raccontato o desidererebbero raccontare la tragica storia dei propri cari.
Questa riunione è un’iniziativa coraggiosa e potrà avere un importante sviluppo futuro, tramandando alle nuove generazioni la memoria di una fase drammatica della nostra storia: una “memoria familiare”, raccontata attraverso i propri sentimenti e le proprie emozioni, offrendo immagini, frammenti di momenti felici e di ricordi personali assai dolorosi, intime evocazioni che suscitano una viva partecipazione e segnano profondamente le coscienze.
È un tipo di testimonianza preziosa, anche perché può rappresentare, in particolare per i più giovani, una luce che si accende su un capitolo cruciale della nostra storia collettiva, che spinge alla ricerca e all’approfondimento, che rafforza i valori della democrazia e della libertà, che promuove il rispetto delle idee e della dignità umana.
Il vostro progetto riscuote la mia ammirazione e la mia gratitudine di figlia di un ex deportato nel lager di Dachau, di cittadina milanese e di sindaco della nostra Città.
Vi esprimo le mie congratulazioni e il mio augurio di buon lavoro.
Letizia Moratti

Milano, 11 novembre 2006