Con questa formula fu indicata, alla Conferenza di Wannsee, il 20 gennaio 1942, la decisione del nazismo di portare a termine il genocidio degli ebrei europei. Si trattò dell’atto finale di un lungo e tragico cammino che inizialmente prevedeva la costrizione all’emigrazione degli ebrei dalla Germania e dai territori occupati. Successivamente Hitler prese in considerazione l’ipotesi di allestire un gigantesco ghetto nell’isola di Madagascar. Tra la fine del ’41 e l’inizio del ’42, infine, la decisione, formalizzata a Wansee, di organizzare l’annientamento di tutti gli ebrei: uomini, donne, vecchi e bambini. Incaricato di organizzare i tragici trasporti che da tutta Europa dovevano condurre gli ebrei verso i campi di sterminio fu fin dall’inizio Adolf Eichmann.