Contrassegno in stoffa, di diverso colore, di norma applicato sulla giacca e sui pantaloni del deportato. Il colore indicava la ragione della deportazione: di qui le espressioni “triangolo rosso” per indicare i politici, “triangolo verde” per i delinquenti comuni, “triangolo viola” per i Testimoni di Geova e così via (con alcune variabili a seconda dei […]
“Trasporto, trasferimento”. Il termine può indicare: a) il convoglio con cui si effettuavano le deportazioni da un Paese occupato ai territori del Reich; b) il trasferimento di gruppi di deportati da un Lager a un altro; c) un convoglio o un gruppo di prigionieri destinato alla soppressione. Si veda, per i “trasporti” dall’Italia, Italo Tibaldi, […]
Organizzazione fondata (1933) da Fritz Todt (1891-1942, ispettore generale delle autostrade tedesche, poi plenipotenziario per l’edilizia e ministro per gli armamenti). Dopo la morte di Todt (in un incidente provocato da rivalità interne) l’organizzazione Todt estese la sua attività ai paesi occupati, mediante reclutamento sia volontario che forzoso.
Il numero di matricola dei prigionieri oltre che essere cucito sugli abiti, ad Auschwitz e nei Lager ad esso collegati veniva tatuato sull’avambraccio sinistro, sull’esterno per gli uomini e all’interno per le donne; il numero degli zingari doveva essere preceduto da una Z; quello degli ebrei da una A, poi sostituita da una B.