Gianfranco Maris

Il 5 maggio, anniversario della liberazione del lager di Mauthausen, grazie alla collaborazione tra la Fondazione Memoria della Deportazione e ANED, con la partecipazione di ANPI, Istituto Parri e Isrec Bergamo, si terrà un ricordo diffuso sul territorio italiano di Gianfranco Maris, sopravvissuto a Mauthausen e per tanti anni Presidente nazionale ANED, a cent’anni dalla nascita.

19 attrici in altrettante città daranno vita a un ricordo moltiplicato che, nella scia della voce di Maris, farà risuonare nel tessuto urbano la memoria della deportazione e della sua eredità, anche come Senatore della Repubblica e avvocato, nella costruzione dell’identità del nostro Paese.

Perché ricordiamo Maris a Verona

Sono passati 20 anni dalla condanna all’ergastolo per Misha Seifert, il boia del campo di transito di Bolzano. Insieme a Otto Sein portò orrore e violenza nella prigione del campo, nel blocco delle celle.

Sui crimini compiuti nel campo di Bolzano era caduto il silenzio, perché il fascicolo, istruito appena dopo la guerra, rimase a Palazzo Cesi, nell’archivio dell’ex Tribunale Militare Supremo, in un armadio con le ante rivolte al muro per tanti anni (l’armadio della vergogna).

A squarciare quel silenzio il lavoro diligente e appassionato del Procuratore Militare Bartolomeo Costantini che nel 1999 istruisce il processo, in cui Maris è avvocato di parte civile a rappresentare ANED e ANPI.

Il processo si chiude il 24 novembre del 2000 con la condanna all’ergastolo (Sentenza N° 97/2000)

Sono passati 20 anni e il luogo scelto per Verona è il Tribunale Militare, nell’Aula in cui si tenne il processo.

Tribunale Militare di Verona

Il testo sarà composto da una parte comune a tutte le città, parole di Maris, e una specifica del luogo dove questa avviene.

L’altra voce scelta per Verona è quella di Marisa Scala, veronese deportata nel Lager di Bolzano, la cui testimonianza al processo Seifert, nonostante l’età avanzata, è stata una lezione di forza, fermezza, ricerca di giustizia.

Siamo onorati dalla partecipazione dell’allora Procuratore militare della Repubblica di Verona, dott. Bartolomeo Costantini, che ha collaborato per la concessione degli spazi interni del Tribunale Militare, nei quali, grazie alla disponibilità del Presidente del Tribunale dott. Vincenzo Santoro  alle 17,30 si svolgerà la celebrazione, alla presenza del numero di persone consentito dalle norme in vigore.

L’attrice interprete a Verona è Rosanna Sfragara, come le altre componente del Collettivo Progetto Antigone.

Il 5 maggio 2021, legati dalla radio, nello stesso momento, in luoghi diversi ma tutti importanti della biografia di Maris, si compiranno riti di memoria grazie alla presenza di un’attrice, portatrice di parole per raccontare l’esperienza vissuta nel passato, costruendone nel presente la memoria.

L’iniziativa intende dare, per usare le parole di Maris, “l’idea di memoria non come ricordo del nostro singolo dolore o sofferenza [ma] memoria della finalità della nostra lotta come premessa sulla quale costruire un avvenire”.

VERONA – IN MEMORIA DI GIANGRANCO MARIS – Locandina pdf

Speriamo di fare cosa gradita nell’inoltrare il link dal quale è possibile scaricare la cartella stampa nazionale dell’Iniziativa “Una tensione che dura tutta la vita” https://bit.ly/Cent_5Mag che contiene: Comunicato stampa – Approfondimento evento 5 maggio – scheda Ente Fondazione Memoria della Deportazione – Il Centenario. La cartella I luoghi e gli eventi sul territorio è suddivisa per regioni. nella cartella VENETO si potrà trovare ciò che riguarda la nostra commemorazione a Verona presso il Tribunale Militare.