ANED si pregia di invitare all’inaugurazione della Mostra

‘Menestrella nel lager –  Disegni e filastrocche – Bolzano 1944-45’

della partigiana veronese AURA PASA, deportata nel Lager di Bolzano,

il 25 gennaio 2023 alle ore 12

presso la Biblioteca A. Frinzi in Via San Francesco, 20 – Verona

 

Saluti istituzionali: Olivia Guaraldo, delegata del Rettore al Public Engagement, Sindaco di Verona o suo delegato, Diomira Pertini, Presidente provinciale ANED, Tiziana Valpiana, Consigliera nazionale ANED, Giuliana Zampieri, figlia di Aura Pasa.

La mostra sarà liberamente visitabile fino al 25 febbraio tutti i giorni dalle 8,30 alle 23,30, con visite guidate ogni venerdì dalle 18 alle 19.

Prenotazioni per scuole prestito.frinzi@ateneo.univr.it .

I disegni, eseguiti clandestinamente nel lager e pubblicati in parte solo molti anni più tardi, nel 1982, dal cognato Giovanni Dean, noto professore antifascista veronese, grazie alla disponibilità della figlia, sono stati messi a disposizione di ANED che, arricchendoli con didascalie e notizie, ne ha ricavato una mostra.

A quasi 80 anni dalla loro creazione, i taccuini tracciati da una prigioniera dalla fortissima personalità sono esposti al pubblico: decine di disegni, a tratti ‘leggeri’, a tratti paradossali. In un luogo di tortura e di morte, di freddo, di fame e di terrore, i disegni e le rime di Aura Pasa, che ha ritagliato per sé il ruolo di ‘menestrella’ per alleviare il dolore delle compagne e suo, colgono momenti di riposo e di estraneamente dall’ambiente circostante. Un volto inedito della Resistenza delle donne nei lager nazisti.

Aura (Aurelia) Pasa, che nasce a Mel (Belluno) il 17 ottobre 1907, fin dalla prima giovinezza risiede a Verona. Diplomata alla Reale Accademia delle Belle Arti di Venezia, insegna disegno in istituti inferiori e superiori. Liberale e democratica, dal settembre 1943 inizia la sua attività di partigiana combattente, prima al fianco del fratello Angelo, poi nelle file del Battaglione Montanari, che comprende una cinquantina di giovani e giovanissimi veronesi, tra cui 2 donne, in collegamento con la montagna. Il 12 ottobre, su delazione, è arrestata, portata nella sede dell’Ufficio Politico Investigativo (UPI) della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale, nei pressi del Teatro Romano (oggi Piazzetta Martiri della Libertà). Dopo 8 giorni di interrogatori viene consegnata alle SS con l’accusa di essere “antifascista, antitedesca e staffetta della divisione Pasubio” e rinchiusa in una cella sotterranea. Il 28 ottobre è trasferita nel campo di concentramento di Bolzano, dove rimane fino al 29 aprile ’45.

Durante questa terribile esperienza non perde mai la voglia di raccontare, attraverso rime scanzonate e il linguaggio dell’arte, con vignette e bozzetti, la vita del campo, sapendo cogliere sempre gli aspetti meno drammatici o il motivo di sorriso anche in quelli più dolorosi. Alla Liberazione porta con sé i taccuini che è riuscita a disegnare durante il lavoro coatto nella sartoria del campo e le rime scritte per alleviare le ore delle compagne di prigionia.

La sezione ANED di Verona, che insieme a ANED Nazionale ha lavorato alla cura e all’allestimento della mostra, propone anche il calendario ANED 2023, formato con 12 dei 54 pannelli di cui è composta la mostra e un catalogo bilingue (italiano e tedesco) che accompagna, esamina e approfondisce i disegni, le didascalie e la comprensione dei fatti.

ANED, associazione dei sopravvissuti ai lager e dei familiari dei Caduti per mano nazista, nata nel 1945 con una importante connotazione solidaristica (grandi erano le difficoltà di difficoltà economiche e psicologiche del ritorno) continua oggi il suo impegno di valorizzazione del contributo dei deportati e delle deportate alla causa della lotta contro i fascismi, per la libertà e la pace. Con le testimonianze, la conservazione di documenti, la ricerca storica sui temi legati alle deportazioni, con gli incontri nelle scuole e i viaggi/pellegrinaggi nei campi nazisti, ANED trasmette Memorie e contribuisce a formare coscienze eticamente responsabili.