Continuano le attività di ANED Verona nell’ambito del Giorno della Memoria per ricordare “le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigione, la morte, nonché coloro che…si sono opposti al progetto di sterminio …” per ricordare la Storia di uomini e donne che hanno vissuto l’Orrore nei campi di sterminio, di concentramento e di internamento vittime del nazismo e del fascismo: 11 milioni di persone uccise perché ebrei, zingari, omosessuali, Testimoni di Geova, comunisti, anarchici, oppositori, malati di mente, resistenti, handicappati, renitenti alla leva, disertori…

Venerdì 2 febbraio alle ore 10.30, presso le Scuole medie di Sant’Ambrogio di Valpolicella, si è tenuto un incontro con Ennio Trivellin, Presidente provinciale ANED di Verona.



Sempre venerdì, alle ore 20.30, in collaborazione con Biblioteca ‘Caterina Bon Brenzoni’, proloco di Gargagnago e Istituto Veronese per la Storia della Resistenza e dell’Età contemporanea ha avuto luogo un secondo incontro tra il Presidente Trivellin dal titolo

“Ci chiamavamo compagni di viaggio”

Ennio Trivellin, classe 1928, partigiano a Verona all’età di 16 anni, studente dell’Istituto G. Ferraris, deportato politico nel campo di Mauthausen e Gusen, Presidente provinciale ANED di Verona parlerà della sua esperienza di deportazione conversando con Olinto Domenichini, ricercatore dell’Istituto veronese per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea, che ha proposto un quadro storico d’introduzione.

Ha presentato la serata la Dott.ssa Alessia Bussola, archivista-ricercatrice della sezione ANED di Verona.



Locandina “Ci chiamavano compagni di viaggio”