Martedì 19 ottobre 2010 il presidente della Provincia di Roma consegnerà le chiavi di un piccolo appartamento a Remo Comanducci, sopravvissuto della deportazione politica da Roma del 4 gennaio 1944.
Remo Comanducci (nella foto a sinistra) a 87 anni, nell’aprile di quest’anno, 65 anni dopo la sua liberazione dal Lager di Gusen, è tornato per la prima volta a Mauthausen accompagnando gli studenti delle scuole della Provincia di Roma.
La sua semplicità , umiltà e autoironia hanno profondamente colpito sia gli studenti che il presidente Nicola Zingaretti che il 4 giugno 2010 lo ha voluto insignire del Premio “Provincia Capitale” e che ora, di fronte a delle evidenti difficoltà, ha voluto dare a “un bambino antico” un po’ di serenità con la consegna di un alloggio.
Remo Comanducci nasce a Citerna (PG) il 31 gennaio 1923. Trasferitosi a Roma con la famiglia, a vent’anni partecipa agli scontri a Porta San Paolo dell’8/10 settembre 1943 contro i nazisti. Rastrellato vicino casa, nel centro di Roma, il 27 dicembre 1943 è tradotto nel carcere di Regina Coeli con molti altri, Viene quindi deportato il 4 gennaio 1944 con 330 uomini. Immatricolato a Mauthausen il 13 gennaio 1944 con il n. 42053, viene trasferito a Gusen, dove è liberato dagli americani il 5 maggio 1945.