Nella notte tra l’11 e il 12 marzo 2008 un gruppetto di teppisti ha imbrattato con scritte inneggianti al fascismo e contro gli immigrati diversi muri di Novate, un importante centro del Nord Milano. Bersaglio delle scritte è stata in particolare Miuccia Gigante, segretaria nazionale dell’ANED e presidente di una attivissima sezione locale dell’ANPI. L’ANPI di Novate solo un paio di giorni prima aveva tenuto il suo tradizionale incontro annuale: una cena alla quale hanno partecipato circa 140 persone, nel corso della quale sono state consegnate la tessera dell’organizzzazione ai familiari dei partigiani della zona.
“Non credo che si tratti di un attacco a me personalmente – ha commentato Miuccia Gigante – quanto di un attacco all’ANPI e all’ANED. Per quanto mi riguarda io continuerò come sempre la mia attività alla luce del sole in difesa dei valori della Resistenza: sono figlia di Vincenzo Gigante, Medaglia d’Oro della guerra di liberazione, non mi lascerò intimidire da una scritta sui muri”.
Sabato 15 marzo, di mattina, un piccolo corteo organizzato dall’ANPI ha percorso a ritroso il cammino compiuto dagli imbrattatori fascisti, cancellando le scritte offensive.
Alla cara Miuccia Gigante l’abbraccio e la solidarietà di tutta l’ANED.