L’ANED di Milano ha espresso la sua piena solidarietà a Radio Popolare, oggetto domenica 1° novembre di una intollerabile spedizione intimidatoria. L’ANED si unisce alle altre organizzazioni democratiche milanesi nel chiedere alle autorità responsabili di impedire in avvenire ulteriori manifestazioni squadristiche di questo genere contro la libera informazione, presidio intangibile della democrazia.
Il comunicato diffuso il 1° novembre 2009 da Radio Popolare:
Un gruppo di neofascisti di Casa Pound, Cuore Nero e Blocco Studentesco ha minacciato questa mattina (1° novembre) Radio Popolare.
Poco prima delle 13 una ventina di persone è arrivata davanti alla sede della radio con uno striscione con scritto: “Un fascio non ha prezzo, per tutto il resto c’è Radio Popolare”.
Dalle immagini delle telecamere si vede che provano ad entrare nella sede ma che, trovando la porta sbarrata, la coprono di adesivi, mentre altri – alcuni con il casco e altri con il cappuccio in testa – urlano slogan e sventolano bandiere. I redattori di Radio Popolare usciti per capire l’accaduto vengono accolti con lo slogan “comunisti di merda”.
Il messaggio intimidatorio è chiarissimo: se dai spazio alle voci democratiche e antifasciste – come nel caso delle manifestazioni di venerdì scorso contro il convegno della destra a Bergamo – te la dovrai vedere con noi fascisti. Oggi un raid con striscioni e adesivi, domani chissà.
Ringraziamo le persone, le associazioni e gli esponenti politici che ci hanno già dimostrato solidarietà.