La nuova amministrazione comunale di Milano, accogliendo le sollecitazioni dell’Aned, ha deliberato l’immediato avvio dei lavori di restauro del Monumento ai deportati caduti nei Lager posto all’ingresso del Cimitero Monumentale di Milano. Erano alcuni anni che l’associazione degli ex deportati, nel corso dei due tradizionali incontri commemorativi attorno a quel monumento, a novembre e a maggio, segnalava ai responsabili il degrado delle strutture in ferro e il logoramento delle lapidi poste ai piedi del monumento, tanto che ormai non sono praticamente più leggibili i nomi dei deportati incisi nel marmo. Ci è voluto però il cambio della Giunta per avviare a soluzione il problema.
Nel corso del primo incontro con il sindaco Pisapia il presidente della sezione di Milano Dario Venegoni ha segnalato il problema, sottolineando l’urgenza di un intervento di restauro. Nei giorni successivi l’argomento è stato analizzato più nel dettaglio in un nuovo incontro con l’assessore competente Daniela Benelli.
Ancora pochi giorni ed è arrivato l’annuncio ufficiale della Giunta, che la stessa Daniela Benelli illustrerà nel corso della cerimonia commemorativa fissata per il 3 novembre alle ore 11,45 davanti al Monumento ( e poi, come sempre, all’attiguo Cimitero ebraico).
Questo il testo del comunicato emesso il 28 ottobre dalla Giunta di Milano:
Il monumento dedicato ai Caduti nei lager nazisti all’interno del Cimitero Monumentale sarà restaurato. Lo ha deciso oggi la Giunta comunale su proposta dell’assessorato ai Sevizi civici, accogliendo la richiesta dell’Aned (Associazione nazionale ex deportati politici nei campi nazisti).
L’opera commemorativa delle vittime fu realizzata tra il 1945 e il 1955 su progetto degli architetti dello storico studio BBPR: Ernesto Nathan Rogers (costretto a fuggire in Svizzera durante la guerra), Gianluigi Banfi (esponente della Resistenza morto nel campo di sterminio di Gusen), Lodovico Barbiano di Belgiojoso (deportato a Mauthausen e sopravvissuto alla prigionia), Enrico Peressutti.
Situato nel piazzale dietro il Famedio, il monumento è costituito da un’intelaiatura di tubi metallici a forma di cubo con una croce greca tridimensionale al suo interno: al centro è collocata un’urna contenente terra dei lager e circondata da filo spinato, mentre le lastre posizionate sull’aiuola circostante recano incisi i nomi dei caduti.
I lavori di restauro, resisi necessari per il deterioramento atmosferico dell’opera, termineranno entro aprile 2012, in tempo utile quindi per la celebrazione della Giornata della memoria della deportazione politica e militare nell’anniversario della liberazione del campo di Mauthausen.
La spesa massima prevista è di 24.200 euro.