Al termine dell’assemblea annuale, la sezione di Milano ha approvato questo documento che è stato inviato al Sindaco di Milano Letizia Moratti
Alla Dottoressa Letizia Moratti
Sindaco di Milano
È trascorso
quasi un anno da quando un funzionario del Comune di Milano ci ha
inviato un preavviso di sfratto dalla nostra storica sede di via
Bagutta 12. Con quell’atto ci si intimava di liberare i locali entro il
30 giugno 2009. Quasi contemporaneamente si apprendeva dalla stampa che
il palazzo di via Mascagni, sede dell’ANPI milanese fin dal 1946, era
stato venduto.
Seguirono diversi incontri, nel corso dei quali a più
riprese il Sindaco e diversi esponenti dell’Amministrazione comunale
hanno dichiarato pubblicamente che “una sede per gli ex deportati la
troveremo”, probabilmente insieme all’ANPI, all’INSMLI e da ultimo
anche all’Associazione delle vittime del terrorismo.
A un anno di
distanza, però ancora nessun impegno concreto è stato assunto. Non
solo: qualche giorno fa abbiamo appreso dalla stampa che anche il
palazzo di via Bagutta 12 sarà probabilmente inserito già entro il 2009
nella seconda tranche di vendite previste dal cosiddetto piano di
“cartolarizzazione”.
A questo punto il Comune di Milano non può
continuare a nascondersi dietro fumose e generiche rassicurazioni. È
venuto il momento nel quale l’Amministrazione si deve assumere per
intero le proprie responsabilità. Gli ex deportati e i familiari dei
Caduti nei lager nazisti chiedono al Sindaco di formulare finalmente
una proposta concreta e percorribile, anche per dare un significato
alle molte iniziative che si assumeranno per il prossimo Giorno della
Memoria, il 27 gennaio.
Occorre dare soluzione al problema
dell’ospitalità che Milano deve assicurare alle organizzazioni che
riuniscono coloro che con il proprio impegno e con il proprio immenso
sacrificio hanno conquistato al Gonfalone della città la Medaglia d’Oro
di cui si fregia.
Approvato all’unanimità dalla Assemblea annuale della Sezione milanese dell’ANED
Milano, 14 dicembre 2008