Rassegna “LA FORZA DELLA MEMORIA” III edizione , organizzata  dall’Associazione La Conta in collaborazione con il Circolo ARCI Martiri di Turro e con l’Istituto Pedagogico della Resistenza di Milano, con ingresso  gratuito con tessera Arci, a partire da lunedì 18 gennaio 2010, alle ore 21.00 al  Circolo ARCI Martire di Turro – Via Rovetta 14 a Milano.

PROGRAMMA DELLA RASSEGNA

 
Lunedì 18 gennaio 2010 alle 21,00 – Incontro dedicato alla “SHOAH”  con la proiezione di una selezione di filmati dell’omonimo documentario di  Claude Lanzmann,  con la partecipazione di Giancarlo Restelli, docente e scrittore, che ci parlerà delle deportazioni degli ebrei, delle camere a gas, dei campi di sterminio e concentramento nazifascisti.

Lunedì 25 gennaio 2010 alle 21,00 Incontro dedicato al “l’U.R.S.S. ed al contributo dato nel secondo conflitto mondiale alla liberazione dal nazismo e del fascismo”, con la partecipazione di Giancarlo Restelli, docente e scrittore, che ci parlerà della persecuzione degli ebrei societici, di Stalingrado ed altro ancora, nonchè di Vladimir Denissenkov che racconterà delle testimonianze raccolte in Russia.

Giovedì 28 gennaio 2010 alle 21,00 – Serata dedicata a “Poesie di Memoria e Resistenza” organizzata  nell’ambito della rassegna  “I GIOVEDI’ DI TURRO”, con la partecipazione di poeti ed attori che preseteranno una selezione di poesie di autori diversi.

Lunedì 1 febbraio 2010 alle 21,00 – Incontro dedicato a “Porrajmos, lo sterminio nazista dei Rom e Sinti”, con la proiezione del film “Taro, una storia resistente”, di Luciano Mattaccini  – Italia 1996. Parteciperà alla serata  Ernesto Rossi dell’ Associazione Rom e Sinti Aven Amentza, che ci parlerà, tra l’altro, delle persecuzioni e delle stragi  naziste e fasciste contro i Rom e dei Sinti.

Lunedì 8 febbraio 2010 alle 21,00 – Incontro dedicato alla storia  de “Il campo di sterminio di Mauthausen”, con la partecipazione di Giuseppe Valota dell’ANED di Sesto S.G. figlio del deportato Guido, deceduto proprio a Mauthausen, che ci parlerà, tra l’altro, delle sue ricerche condotte per  diversi anni, pubblicate in un libro, che hanno dato nome e volto a 553 lavoratori dell’area di Sesto San Giovanni, deportati nel 1943-1945 dai nazisti e dai fascisti nei vari campi di concentramento del comprensorio di Mauthausen.