Il 10 settembre 2006 la fondazione Memorial campo Buchenwald e Dora-Mittelbau ha inaugurato una mostra permanente dedicata alla storia del campo Dora. Si tratta di un’esposizione, dal taglio particolare, che punta a raccontare la storia del Lager attraverso chi l’ha realmente vissuta, i deportati. Per questo motivo, oltre alle sezioni dedicate alla Germania nel 1943 e alla struttura e organizzazione del lager Dora, sono state realizzate diverse sezioni dedicate ai prigionieri. Dal momento che le origini dei deportati erano le più varie lo staff del Memorial ha deciso di ritrarle attraverso la descrizione della vita di un prigioniero del Dora, scelto in rappresentanza della propria nazione. Per quanto riguarda l’Italia il prigioniero scelto è Antonio Muscaritolo.
È presente anche una sezione che descrive coloro che dirigevano e causavano le sofferenze dei prigionieri, le SS. La mostra, organizzata con professionalità e sensibilità, raccoglie foto, documenti, oggetti ed esperienze davvero toccanti e permette non solo di conoscere la storia di Dora ma anche quella di chi a Dora ha vissuto nel terrore della morte e nella sofferenza.
La giornata inaugurale, dedicata agli ex deportati e alle famiglie che li hanno accompagnati, è proseguita con una cerimonia di commemorazione davanti al crematorio di Dora e con la visita dei tunnel scavati dai deportati sotto le colline circostanti, per ospitare la produzione dei missili V1 e V2, ai quali Hitler affidava le proprie speranze di ribaltare il corso del conflitto. In serata un concerto di commemorazione e la presentazione del film “Das KZ Mittelbau-Dora. Erinnerung and die Hölle”, con la regia di Eberhard Görner, hanno concluso la giornata.
La mostra è aperta da ottobre a marzo dalle 10 alle 16 e da aprile a settembre dalle 10 alle 18; chiusa il lunedì. Il personale del Memorial è a disposizione per visite guidate del campo e dei tunnel.

(deborah muscaritolo)