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SOMMARIO
Pag 2 Linguaggio nuovo, vecchi fantasmi, di Gianfranco Maris
Pag 3 Un 25 aprile indimenticabile
Pag 5 L'appello di Giovanni Melodia: Mai più, mai più!
Pag 6 Mauthausen, maggio 1994: memorabile "anteprima"
Pag 8 La miseranda dignità di quell'uomo torturato, di Claudio Magris
Pag 10 I commenti di studenti torinesi di ritorno dai Lager
Pag 12 A vent'anni dalla scomparsa di Franco Antonicelli, di Bruno Vasari
Pag 14 Libri
I campi della demenza di Antonio Scollo, di Adolfo Scalpelli
L'opera straordinaria di Bepi Calore nel Revier di Mauthausen
In quelle tenebre, di Gitta Sereny
Crematoirs d'Auschwitz, di JeanClaude Pressac
Pag 16 Progetto di un libro sugli scioperi del marzo 1944
Pag 17 "Quando saremo al potere con gli ebrei faremo i conti", intervista al leader nazionalista russo Jirinovskij, di Stefano Righi Riva
Pag 18 La variante di Luenenburg, di Paulo Mauresing, di Bruno Vasari
Anche la Svizzera ebbe il suo Schlinder
Pag 20 Miuccia Gigante presenta una ricerca dell'ANED: 260 voci di donne deportate
Pag 22 Maria Panizza racconta le deportazioni dei lavoratori della Caproni
L'erba non cresceva ad Auschwitz, di Mimma Paulesu Quercioli
Pag 24 Premiato il Museo dell'Olocausto di Washington: "Capolavoro di comunicazione"
Pag 26 A Carpi il Consiglio Nazionale dell'ANED convocherà il Congresso
Progetto della Regione Emilia-Romagna per una Fondazione della deportazione
Pag 27 A Fossoli entravi e diventavi un numero, di Enea Fergnani
Pag 28 Negare l'Olocausto diventa reato (in Germania)
Scovato a Trieste un ex aguzzino nazista
E' morto Guelfo Zamboni: nel 1943 salvò 280 ebrei
Pag 29 Costituito a Torino il Centro studi "Amici del Triangolo Rosso"
Necrologi
Un appello da Buchenwald
Pag 30 Enno Mucchiutti polemizza con un articolo del Triangolo Rosso su Melk – La risposta del curatore del libro,Italo Tibaldi
Oag 32 "Se voi volete andare in pellegrinaggio nelluogo dove è nata la nostra Costituzione…" di Piero Calamandrei
Un fiore per il 1995
I lettori dei Triangolo Rosso lo sanno. Da quando, con il numero di gennaio, abbiamo lanciato la proposta di invitare i giovani alle manifestazioni commemorative della primavera del '95 negli ex campi nazisti con lo slogan "Diamo alla memoria un futuro", abbiamo lavorato molto attorno a un simbolo grafico che simboleggiasse con efficacia il senso della nostra iniziativa.
Dopo diversi tentativi siamo arrivati a un risultato che riteniamo soddisfacente. Nella cartolina allegata a questo numero del giornale troverete il simbolo definitivo della campagna "Diamo alla memoria un futuro". E' questo il logo, elaborato in collaborazione con un affermato studio grafico milanese, che l'ANED propone ai comitati internazionali dei principali campi affinché – se credono – lo adottino in vista della prossima primavera, inserendoci il nome del proprio Lager e facendone un segno di riconoscimento valido per i ragazzi di tutta Europa.
"Triangolo Rosso" coglie questa occasione per ringraziare di cuore tutti i professionisti (disegnatori, illustratori, grafici e creativi), che disinteressatamente, in modo anonimo e gratuito (come del resto tutti i collaboratori di questo giornale), si sono impegnati per giungere al risultato migliore. Ammettiamolo: il valore commerciale di questa collaborazione è tale che non ce la saremmo mai potuti permettere. Il fiore stilizzato nel disegno – inutile ricordarlo ai nostri lettori – è composto da triangoli che riproducono i colori dei pezzi si stoffa che contraddistinguevano le varie categorie dei deportati: politici, ebrei, zingari, ecc., in una unità che vorremmo vedere rafforzata, nel ricordo delle vittime dello sterminio nazista. Abbiamo pensato di inserire nel giornale una cartolina riproducente il disegno che invitiamo a riprodurre, a diffondere, a fare conoscere. Agli appuntamenti del '95 manca già meno di un anno.