AVVISO: Il PDF completo di questo numero non è ancora disponibile online. Chi fosse interessato a leggere qualche articolo, è invitato a prendere contatto con la Fondazione Memoria della Deportazione di Milano.

INDICE

Pag.1

Scusate il ritardo, editoriale di presentazione del numero. Dario Venegoni

Pag.2

Riflessioni di Oscar Luigi Scalfaro in seguito alla visita a Mauthausen.

Pag.3

La visita di Oscar Luigi Scalfaro alla Risiera di San Sabba e l’incontro con i superstiti. Ferdinando Zidar

Pag.4

Presentazione a Milano di “Non dimenticare Dachau” di Giovanni Melodia, con interventi di Gianfranco Maris e Eridano Bazzarelli.

Visita di Bruno Vasari a Ferramonti di Tarsia, sede del più grande campo di concentramento fascista.

Pag.5

Inaugurazione a Milano della mostra “Vita e morte nel ghetto di Varsavia”.

Presa di posizione di ANED, ANPI e ANPPIA contro la proposta di intitolare una via di Trieste a Cesare Pagnini, podestà fascista della città tra il 1943 e il 1945.

Delegazione ANED in visita a Bergen – Belsen in occasione del 25 aprile 1993.

Pag.6

In memoria di Maria Bernetic, figura di primo piano del movimento antifascista triestino.

In memoria di Oscar Stangherlin, figura di rilievo dell’ANED milanese.

Pag.7

Presentazione del Dossier Bosnia-Erzegovina.

Pag.8

E’ la tragedia che il mondo non ha voluto vedere, la guerra in Bosnia e i nuovi campi di sterminio, conversazione con Pierre Salignon, responsabile del progetto di assistenza in Bosnia di Medecins Sans Frontiers. Dario Venegoni

Pag.9-10

La caduta ed il saccheggio di Kozarac nel racconto degli scampati.

Pag.11-12

Estratti dal rapporto di Louis Joinet della commissione Onu sui diritti umani sul campo di Omarska.

Pag.13-14-15-16

Nel campo ogni notte scomparivano degli uomini, testimonianze raccolte da Medecins Sans Frontiers sulle condizioni in Bosnia nei campi di Keraterm, Trnopolje, Omaraska e Kozarac.

Pag.17-18-19

Conoscete Keraterm? Locazione, grandezze e capacità dei campi di Keraterm, Trnopolje, Omaraska e Kozarac istituti per deportare la popolazione musulmana bosniaca.

Pag.20

Il tramonto al mio paese, il sogno di pace di Dijana Fazlic, ragazza bosniaca di 13 anni. Da Cuore

Pag.21

Seminario per insegnanti sul tema della deportazione tenutosi a Milano. Teo Ducci

Pag.22-23

Se 300 posti vi sembran pochi, grande successo di pubblico per il seminario sul nazismo e la deportazione promosso a Savona dall’ANED. Secondo Francesco Cesarini

Pag.24

Scambio culturale organizzato dal liceo psico-pedagogico di Busto Arsizio con scuole di Cracovia: l’incontro con il ricordo di Auschwitz.

Inaugurazione presso l’istituto magistrale di Sesto San Giovanni della mostra “Il nazismo e i campi di concentramento” .

Pag.25

Pubblicazione del volume “ Dal manuale alla storia locale” in cui sono raccolte le unità didattiche di un corso tenuto dall’Istituto Pavese per la storia del movimento della Liberazione. Dott. Gigliola De Martini

Richiesta degli studenti del Liceo Taramelli di Pavia per avere maggiori informazioni sulle vicende storiche del nazismo. Sabina Fadabini

Pag.26

Incontro tra Ferruccio Belli, sopravvissuto ai campi di Flossenburg e Dachau, con i corsisti delle 150 ore alla scuola Bramante di Vigevano.

Lettera di ringraziamento ricevuta da Ferruccio Belli da parte di Grazia Bruttocao, professoressa dell’Istituto S. Giuseppe di Vigevano.

Pag.27

Recensione di “Camerati al lavoro” di Brunello Mantelli. Bruno Vasari

Pubblicazione della versione completa del Diario di Anna Frank da parte di Einaudi.

Pag.28

Recensione di “Codice Siro (I racconti del Lager)” di Ferruccio Maruffi. Bruno Vasari

Pag.29-30

Recensione di “I ragazzi del collettivo – il convitto Francesco Biancotto di Venezia, 1947 – 1957” a cura di Lia Finzi e Girolamo Federici. Giovanni Scarabello

Pag.31

Recensione di “Dal ghetto di Lodz al paese del sole” di Alexander Weissmann. Gianfranco Maris

Pag.32

I progetti di ristrutturazione e manutenzione dell’ex campo di Fossoli. Giuseppe Fiori

Risposta alla lettera di due studenti sulla situazione critica dell’ex campo di Fossoli. Ercole Loisi, Presidente dell'Associazione Amici del Museo Monumento al deportato.