Gli ex deportati tra i ragazzi e gli studenti a…
 
Seminario insegnanti a Milano
Se i giovani non conoscono la storia aiutiamo gli insegnanti
Si dice, da molte parti: la scuola, la scuola, la scuola!
I giovani non conoscono la storia. E quelli che ne sanno qualcosa non ne traggono le debite riflessioni e conseguenze.
Questo è vero, fino ad un certo punto. Tutti noi superstiti, che siamo chiamati a portare la nostra testimonianza nelle scuole, sappiamo con quanta attenzione, con quanta partecipazione i nostri interventi sono seguiti. Dunque, la colpa non è tutta dei ragazzi.
Semmai è vero che non tutti gli insegnanti svolgono un’adeguata opera di informazione e di formazione. Ma anche la loro non è una colpa perché, giustamente, si lamentano che non tutti i testi scolastici danno adeguato rilievo ed appropriate informazioni sulla Resistenza, le sue origini e conseguenze.
Partendo da queste considerazioni la Sezione ANED di Milano ha organizzato, due anni fa, un seminario informativo per insegnanti di scuole medie, patrocinato dall’Assessorato Istruzione della Provincia. L’esperienza è risultata positiva ed è stata, quest’anno, ripetuta. La nuova giornata di studio si è svolta con un titolo significativo: “Scavando nella memoria, come le dittature fascista e nazista hanno cancellato la libertà. I rischi del presente”. Su questo tema sono intervenuti, dopo una breve prolusione del presidente della Provincia Goffredo Andreini, i professori Paolo Gastaldi, Alberto De Bernardi e Alberto Martinelli. Nel pomeriggio il prof. Maurizio Gusso ha illustrato i nuovi mezzi di comunicazione da usare nell’insegnamento e nell’interpretazione della storia con interventi esplicativi del Dr. Salvatore Lillo sull’uso degli audiovisivi e del Dr. Roberto Guerri sull’importanza dell’immagine nei musei e nelle mostre itineranti.
Nella stessa occasione l’ANED milanese ha approntato un cofanetto contenente nove schede tematiche ad uso degli insegnanti, del quale la Provincia ha fatto distribuire mille esemplari.
T.D.