Un giovanissimo picchetto d’onore per la lapide commemorativa delle vittime del “Secondo processo triestino” in occasione delle celebrazioni tenutesi al Poligono di Opicina.
 
Il 45° anniversario del “secondo processo triestino” del Tribunale speciale fascista è stato ricordato il 14 dicembre scorso nel poligono di Opicina con una manifestazione organizzata dall’Anppia, dall’Aned e dall’Anpi.
Il “primo processo triestino” era stato celebrato nel 1930 e si era concluso con 4 condanne a morte, il secondo nel dicembre del 1941 ed era terminato con la fucilazione di 5 giovani antifascisti sloveni: Tomazic, Bobek, Vadnal, Kos, Ivancic.
Essi sono stati ricordati nei discorsi tenuti davanti alla lapide che ne ricorda il sacrificio dalla senatrice Jelka Gerbec e da Alessandro Perello, che hanno rapportato i motivi della loro lotta antifascista con quelli attuali per la pace e la democrazia, rilevando come molto resti ancora da fare per la piena realizzazione della costituzione e della libertà. Nel corso della manifestazione è stato anche nuovamente rilevato come il Comune di Trieste continui a rimanere sordo di fronte alla richiesta più volte rinnovata di dare una confacente sistemazione al poligono di Opicina, che vide il sacrificio di tanti combattenti antifascisti.
Alla commemorazione ha presenziato una delegazione della Lega degli ex combattenti sloveni.