Grazie ad un articolo del nostro giornale
“Da un’intervista pubblicata da “Triangolo Rosso” Giovanni Ceribella, ha avuto notizie dell’amico Salvatore Casagrande. La catena della solidarietà nell’Aned ha reso possibile l’eccezionale incontro a Gubbio e si sono riabbracciati dopo cinquant’anni”
Non si vedevano da mezzo secolo. Da quando, a guerra finita, avevano finalmente lasciato il Lager di Dachau per fare ritorno ciascuno a casa propria. Poi un giorno Giovanni Ceribella, della sezione di Schio, ha letto sul Triangolo Rosso l’intervista del suo compagno di tanti anni fa, Salvatore Casagrande, di Gubbio. Casagrande, nel numero del marzo ’93 dei nostro giornale, ha raccontato la sua terribile esperienza di addetto ai forni crematori dei primo Lager nazista. Un racconto spaventoso, che ha attirato l’attenzione di tanti lettori, e che ha portato un messaggio di speranza a Ceribella, che cosà ha avuto la prova che quel suo vecchio compagno di deportazione era ancora vivo e in buona salute.
Ceribella si è rivolto alla presidente della sezione Aned di Schio, Gianna Zanon. E lei a sua volta si è rivolta all’Aned nazionale, tanto da ottenere il recapito di Casagrande. Nel novembre scorso l’incontro così a lungo atteso si è potuto realizzare a Gubbio. Ricordi e lacrime, un pensiero commosso ai tanti compagni lasciati lassù, e la conferma di una amicizia che ha superato una prova lunga mezzo secolo.
La fotografia che pubblichiamo mostra i due amici ritrovati. Qui accanto, la riproduzione dell’intervista di Salvatore Casagrande al “Triangolo Rosso”. “Mi faccio promotrice dei loro desiderio che la foto venga pubblicata sul Triangolo Rosso – ci ha scritto Gianna Zanon, inviandoci l’immagine dei due superstiti di Dachau – per invitare altri ex deportati a cercare di rinnovare, dopo tanti decenni, questi fraterni legami”.