Il presidente Gianfranco Maris nella sua relazione al Coinsiglio Nazionale riunito a Carpi ha illustrato la situazione politica esponendo i pericoli ai quali stiamo andando incontro. Dobbianio rispondere al revisionismo storico e al clinia che con il nuovo governo si è creato nel Paese, impegnandoci a mantenere viva la memoria dei nostri caduti e a far conoscere alle nuove generazioni la storia, con i suoi crimini di cinquant’anni fa. Il presidente ha proposto di organizzare un Congresso nazionale da tenersi verso la fine di febbraio o i primi di inarzo 1995 e un incontro con i membri dei comitati internazionali per valutare la situazione politica generale. Inoltre – ha detto – dobbiamo concentrare tutte le nostre forze nelle grandi manifestazioni per il cinquantesimo della liberazione dei campi e in particolare in quella che si terrà a Mauthausen il 7 maggio 1995.Il dibattito è stato vivace; ognuno ha portato le proprie esperienze e il proprio parere sul momento difficile e pericoloso che stiamo attraversando. E’stata accettata da tutti la proposta di Maris di convocare l’11Congresso nel ’95 e di convogliare tutte le energie perché la giornata dei 7 maggio a Mauthausen diventi una forte risposta a chi vuole dimenticare o negare quello che è stato il fascismo e il nazismo. A conclusione della seduta del Consiglio nazionale, il presidente avv. Gianfranco Maris ha messo ai voti la proposta dell’adesione dell’A.N.E.D. come socio fondatore insieme alla Regione Emilia Romagna, alla provincia di Modena, all’Istituto Storico di Modena e al Comune di Carpi, alla Fondazione di studi e docuilientazione internazionale sulla deportazione politica, razziale, militare e di lavoro nei campi di sterminio nazisti” con sede in Carpi, presso il Museo-monumento al deportato. L’Assemblea ha approvato all’unanimítà l’adesione come socio alla costituenda Fondazione.