Venerdi 31 Marzo alle ore 21.00
presso il Museo della Deportazione e della Resistenza
di Figline di Prato (Via di Cantagallo 250, tel. 0574-461655), sarà presentato il video
Wstawac! (Alzarsi!)
“musica, testi e immagini su una trama emozionale”
regia di Massimo Smuraglia
Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili
Saranno presenti oltre agli autori, ai musicisti e agli attori del video, il Sindaco di Terranuova Bracciolini, Mauro Amerighi, l’Assessore alla Cultura del Comune di Prato, Andrea Mazzoni, la Curatrice del Museo della Deportazione, Camilla Brunelli.
Si intitola Wstawac!, come l’ordine di alzarsi in piedi che veniva impartito ai prigionieri dei campi di concentramento nazisti, ed è un video prodotto dalla Provincia di Arezzo e dal Comune di Terranuova Bracciolini, presentato per la prima volta nell’Auditorium “Le Fornaci” di Terranuova Bracciolini, venerdì 27 gennaio 2006, in occasione del «Giorno della Memoria».
L’idea è nata dopo il successo della serata con musiche e letture, organizzata lo scorso anno dal Comune di Terranuova, a cura del violinista Alessandro Perpich. La realizzazione del Video è stata affidata alla Scuola di Cinema Anna Magnani di Prato, con la regia di Massimo Smuraglia, che della scuola è il Direttore.
Si tratta di un’ opera particolare che ha al suo centro quattro elementi : le letture, a cura degli attori Giuditta Natali Elmi e Simone Martini, di brani di Primo Levi, Elisa Springer, Anna Frank ed altri, girate all’interno del Museo della Deportazione di Figline di Prato, i racconti delle stragi naziste di Civitella della Chiana e Castelnuovo dei Sabbioni (Giugno e Luglio 1944), su testi originali di Vanessa Petrucci,ripresi in video nei luoghi dove avvennero, brani di E. Bloch, J.Williams ed una versione particolarmente emozionante di Stille Nacht di A. Schnittke, eseguiti dal vivo presso le Terme il Tettuccio di Montecatini, dal violinista Alessandro Perpich e dal pianista Michelangelo Giaime Gagliano, materiale di repertorio e foto di archivio.
Nè è derivato un video del tutto particolare che non è un documentario, nè una fiction ed è tuttavia capace di suscitare allo stesso tempo forti emozioni ed una profonda riflessione su quanto accaduto e sulla necessità che quelle tragedie non si ripetano più.