Nel corso della notte del 3 giugno alcuni incappucciati hanno disegnato due svastiche, una stella di David e la scritta “Juden” sulla facciata della sinagoga di Verona. Le scritte sono apparse proprio nel giorno in cui la comunità ebraica si riuniva
per celebrare il primo arrivo in città, dopo 150 anni, di una Sefr
Torah, un rotolo contenente gli scritti sacri ebrei.
Un’aggressione di carattere antisemita che richiama ancora una volta nel nostro paese la presenza costante di piccoli gruppi di militanti razzisti e filonazisti, contro i quali non è adeguata l’opera di repressione delle forze dell’ordine. Commentando l’episodio, il sindaco Flavio Tosi ha detto: “Questo resta il gesto di quattro idioti che speriamo vengano identificati e puniti dalle forze dell’ordine”.
Sull’episodio la sezione veronese dell’Ane ha diffuso questo comunicato stampa:
La sezione veronese dell’ANED, Associazione Nazionale ex deportati nei campi nazisti, condanna l’oltraggio alla Sinagoga di Verona, da parte di chi ha disegnato due svastiche, una stella di David e la scritta “Juden” sulla facciata, riportando alla memoria uno dei periodi più oscuri della storia, con 11 milioni di persone finite nell’orrore dei Campi perché considerate ‘diverse’; ebrei, politici, omosessuali, zingari, ‘asociali’, disertori… L’azione antisemita è tanto più odiosa perché ancora una volta prende di mira una comunità che ha orrendamente sofferto a causa dell’ideologia nazista e fascista.
Ma, oltre alla dura condanna, quest’ennesima azione di stampo nazista desta grande preoccupazione negli ex Deportati veronesi, perché non è la prima volta che in città appaiono simili scritte, come avvenuto di fronte al cimitero ebraico e, addirittura, sui cartelloni elettorali in Piazza Vittorio Veneto durante la scorsa campagna elettorale. Così come ci preoccupa la minimizzazione di questo come di altri sanguinosi e terribili episodi avvenuti in città, attribuiti a ‘quattro idioti’: come i ‘quattro idioti’ che hanno aggredito e ucciso Nicola Tommasoli, i ‘quattro idioti’ che hanno impedito un’assemblea all’università il 12 febbraio, i ‘quattro idioti’ che hanno inscenato una notte di violenza il 22 marzo nei locali di Veronetta per festeggiare la laurea di un esponente di Casapound, consigliere della terza circoscrizione eletto nella lista civica Tosi.
Non si può continuare a parlare di “esigua minoranza” e di “episodi isolati” (…peraltro spesso giustificati anche da esponenti politici locali eletti) quando, purtroppo, a Verona e in Veneto c’è una delle più forti presenze a livello nazionale di persone e gruppi organizzati che si richiamano esplicitamente al nazismo e al fascismo.
Il ritorno, non solo a Verona ma in tutta Italia, di chi si autodefinisce ‘fascista del terzo millennio’ è segnale molto inquietante di un’ideologia che trova nuovo vigore nella caduta della tensione democratica e dei valori antifascisti: la nostra Associazione, grazie alla testimonianza dei sopravvissuti, ancora oggi vigila e oppone con forza, anche con l’apertura alle giovani generazioni che continuano la trasmissione della Memoria, i valori dell’Antifascismo e della Costituzione nata dalla Resistenza.