Il Comune di Verona ha autorizzato l’organizzazione neofascista Forza Nuova ad allestire un banchetto domenica 29 gennaio nella stessa Piazza Bra dove come ogni anno era allestito, in occasione del Giorno della Memoria, il “Carro della memoria”: un carro merci della prima metà del ‘900, uguale a quello utilizzato per le deportazioni verso i campi nazisti.
La cosa ha sollevato immediate proteste da parte delle centinaia di persone che hanno reso omaggio ai deportati, visitando il piccolo allestimento preparato all’interno del carro ferroviario.
La stessa Amministrazione comunale, guidata dal sindaco leghista Tosi, ha ammesso successivamente che sì, la presenza del banchetto di Forza Nuova in prossimità del carro è stata “inopportuna”, e che in futuro sarà evitata. Per parte sua l’organizzazione neofascista ha cercato di farsi pubblicità, diffondendo un comunicato in cui si afferma di non avere nulla di cui scusarsi.
L’ANED di Verona e Assoarma hanno la presenza del carro in piazza Bra, impegnandosi perché i cartelli fuori dal carro e l’allestimento interno ricordassero alle migliaia e migliaia di persone che dal lunedì alla domenica lo hanno visitato tutta la deportazione, secondo il dettato della legge istitutiva.
E’ stata un’esperienza particolarmente intensa (sono stati distribuiti oltre 1.000 volantini al giorno alle persone salite sul carro) cui hanno partecipato molte scuole, famiglie, stranieri in visita turistica…tutti sconvolti dalle vicende che, alcuni per la prima volta, sentivano narrare e potevano vivere all’interno di un carro che trasuda dolore.
L’ANED ha raccolto centinaia di messaggi lasciati dai visitatori che saranno raccolti in un opuscolo.