Hitler? “Severo ma giusto”. E’ giovedì 10 maggio 2001, verso la mezzanotte. Su Italia1, nell’ambito del programma “Le Iene” intervistano il direttore del giornale Libero Vittorio Feltri, in parallelo con il collega Curzio Maltese di Repubblica. Battute veloci, innocue. Tra le quali registriamo anche quella citata. Per Vittorio Feltri, che si autodefinisce “anarchico”, il capo del partito nazista, responsabile della politica dello sterminio e di una guerra costata 50 milioni di vittime, fu “severo ma giusto”. Forte di questo “programma”, Feltri si è candidato nientemeno che a presidente dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia. La sua lista e’ stata travolta, e lui non è stato neppure eletto nel nuovo consiglio regionale.

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