Il 27 maggio 2012, nell’ambito dell’Incontro mondiale delle famiglie con Papa Benedetto XVI, si è svolta una toccante cerimonia presso il Monumento al Deportato del Parco Nord a Bresso (MI). Monsignor Erminio De Scalzi, vescovo ausiliare di Milano, presidente della Fondazione Milano Famiglie 2012, ha deposto una corona commemorativa in onore dei deportati dei campi di concentramento nazisti. Le note di Beautiful that way (il tema del film La vita è bella), suonata dalla banda di Bresso hanno aperto la cerimonia e poi il presidente nazionale dell’ANED Gianfranco Maris ha ricordato il coraggio e la forza degli operai e dei partigiani del Nord Milano nel contrastare i nazi-fascisti, anche a costo della vita.
Il Monumento al Deportato, voluto dal Comune di Sesto San Giovanni, è stato progettato e realizzato dagli architetti Lodovico e Alberico Belgiojoso e dal maestro d’arte Giuseppe Lanzani. Lodovico Belgiojoso, come è noto, è stato deportato nei lager di Mauthausen, Gusen e Gunsckirchen.
Durante l’incontro Monsignor De Scalzi ha rivelato di aver perso un parente nel Lager di Mauthausen. Con commozione il prelato ha raccontato che alla madre del suo parente deceduto hanno sempre detto che il figlio era disperso in guerra per non darle il dispiacere di apprendere che un uomo aveva bruciato un altro uomo.
Alla manifestazione hanno preso parte il presidente del Consiglio provinciale Bruno Dapei, il vicepresidente del Consiglio comunale di Milano Andrea Fanzago, il neo sindaco di Sesto San Giovanni Monica Chittò, il sindaco di Bresso Fortunato Zinni, il vicesindaco di Cinisello Balsamo Luca Ghezzi, il presidente e il direttore del Parco Nord Milano, Giuseppe Manni e Riccardo Gini, i volontari del servizio GEV del Parco con il loro responsabile Cav. Erminio Capelloni, i rappresentanti della Polizia di Stato a cavallo e dell’Arma dei Carabinieri.
(i.b.)
Nella foto in alto: Monsignor Erminio De Scalzi con Gianfranco Maris
Nella foto in basso: l’incontro tra i due ex deportati Gianfranco Maris ed Enrico Longari