Vera Michelin Salomon è stata eletta presidente onoraria dell'ANED.

Lo ha deciso ieri mattina per acclamazione il Consiglio Nazionale dell'Associazione, riunito ad Orvieto per l'approvazione del bilancio concuntivo 2015.

"Dopo la scomparsa di Gianfranco Maris, nello scorso agosto – ha detto il presidente Dario Venegoni – al vertice dell'ANED non c'è più, per la prima volta da 70 anni, un testimone dei Lager nazisti. Con Maris L'ANED ha perso anche la sua bandiera; noi vogliamo tornare ad avere una figura che sia di riferimento per tutti gli iscritti. E' per questo che la Presidenza propone di nominare Pesidente onoraria la compagna Vera Michelin Salomon". Un lungo applauso dei presenti ha accoltola proposta che è stata approvata per acclamazione.

Vera Michelin Salomon nasce a Carema nel 1923,;Vera Michelin Salomon si trasferisce da giovane a Roma e ben presto, grazie alle sue amicizie e contatti familiari, entra in contatto con l’antifascismo romano. Dopo l’8 settembre 1943 collabora attivamente con i gruppi studenteschi che si prodigano nella distribuzione di materiale contro l’occupante nazista.
A febbraio 1944 viene arrestata, insieme al fratello e alla cugina Enrica Filippini-Lera, verrà condotta a Via Tasso e trasferita poi a Regina Coeli. Nel marzo del 1944 èprocessata e condannata dal Tribunale Militare Tedesco venendo quindi deportata prima a Dachau e poi ad Aichach (Alta Baviera) dove verrà liberata a fine aprile 1945.

Nel dopoguerra  la coscienza antifascista e solidale acquistata con la Resistenza è stata mantenuta viva attraverso innumerevoli impegni politici e sociali; il suo modo semplice e sereno nel raccontare la sua esperienza è stato testimone dell’ideale che l’ha accompagnata in questi anni: “tenere vivo il ricordo delle responsabilità del fascismo e del nazismo nel disastro della guerra e nella persecuzione degli innocenti e per onorare la memoria delle migliaia di donne e uomini italiani che hanno combattuto e pagato, spesso con la vita, la dignità democratica del nostro Paese”.

Per saperne di più: Massimo Sestili, I ragazzi di via Buonarroti, Edizioni Marlin, Roma, 2015,