Laboratorio di storia di Rovereto

ELENCHI DI DEPORTATI POLITICI TRENTINI

Nel corso della ricerca che il Laboratorio di storia di Rovereto sta attualmente conducendo, sono stati predisposti tre elenchi con i nomi di deportati politici trentini nel periodo 1943-45, così suddivisi:

  • Deportati nei lager oltralpe deceduti durante la deportazione;
  • Deportati nei lager oltralpe sopravvissuti e rimpatriati;
  • Deportati nel lager di Bolzano.

Sono stati inseriti nomi di deportati:

  • nati in provincia di Trento, anche se successivamente emigrati;
  • nati nei comuni mistilingue della provincia di Trento che oggi appartengono a quella di Bolzano;
  • nativi di altre province, ma inseriti nella società trentina o coinvolti in avvenimenti di particolare rilevanza per il nostro territorio.

Tali elenchi sono consultabili all’indirizzo
http://www.labstoriarovereto.it/html/at_01_2

I nominativi di deportati nei lager d’oltralpe, che abbiamo reperito e inserito negli elenchi, riguardano 90 persone decedute durante la deportazione e 94 sopravvissute e rimpatriate, in totale 184 persone: di esse 46 sono sicuramente transitate per il lager di Bolzano, almeno 17 sono state deportate da Peschiera il 22 settembre 1943 e altre 17 risultano deportate dalla Francia.
Il terzo elenco contiene invece i nominativi di altri 142 detenuti nel lager di Bolzano ai quali, per ragioni diverse, fu risparmiata la deportazione oltralpe.
Tutti sono riconducibili alla categoria dei deportati politici, pur nella diversità delle provenienze e dei percorsi verso la deportazione; alcuni di loro furono detenuti in carcere o penitenziari, ma sono stati egualmente nominati, perché la loro vicenda è del tutto assimilabile a quella dei deportati nei lager.
Per la compilazione si sono consultate numerose fonti primarie o specifiche (archivi storici, anagrafi comunali, documenti di famiglia, pubblicazioni locali), oltre naturalmente ai testi di carattere generale di Valeria Morelli (1965), Dario Venegoni (2005) e Brunello Mantelli (2009).
Per la ricostruzione dei tragitti verso i lager si è fatto riferimento al lavoro di Italo Tibaldi (1994), per i trasporti dall’Italia, e al database della Fondation pour la mémoire de la déportation, consultabile in internet, per i convogli partiti dalla Francia.
Nonostante l’impegno e l’attenzione prestata, siamo consapevoli che questi elenchi sono sicuramente incompleti e che possono contenere inesattezze; ma li rendiamo comunque consultabili in rete, ritenendo che, oltre a proseguire la ricerca documentale, sia indispensabile acquisire informazioni, testimonianze, indicazioni di congiunti, di conoscenti, di studiosi in grado di aggiungere i tasselli mancanti e di contribuire a correggere o validare i dati, per recuperare la memoria storica di quegli eventi drammatici.

Giovanni Tomazzoni