“Con Decreto Rettorale n. 208 del 17 maggio 2007 è stata disposta la chiusura delle sedi delle Facoltà di Scienze Politiche, Scienze della Comunicazione e Giurisprudenza ubicate presso il Campus di Coste Sant’Agostino nonchè delle ulteriori sedi dei corsi attivati nella Facoltà di Scienze Politiche ubicate in Giulianova e Atri, con conseguenziale sospensione delle attività istituzionali ivi programmate”. Il comunicato ufficiale non fa cenno alcuno ai motivi della decisione. Ma l’intento è trasparente: impedire che nell’Universita’ di Teramo si svolga l’annunciato seminario con l’esponente negazionista Faurisson.

“E’ una determinazione che non avrei mai voluto prendere, ha detto il rettore, Mauro Mattioli, ma purtroppo questa è l’unica soluzione per prevenire situazioni a rischio per i nostri studenti e per il nostro personale”. La decisione del rettore è un successo della mobilitazione di centinaia e centinaia di docenti, uomini di cultura, giornalisti ed ex ddeportati, che hanno sottoscritto in questi giorni una petizione di protesta contro il seminario negazionista. Anche il ministro dell’Università Fabio Mussi aveva bollato la presenza di Faurisson a Teramo come “un’offesa alla memoria delle vittime dei campi di sterminio e al sentimento democratrico del nostro paese”.