“Ogni anno, con il primo sole di primavera, risaliamo sul pullmann e ripercorriamo lo stesso itinerario: Mauthausen, Gusen, Ebensee, Hartheim, Dachau; nomi tristemente famosi, a noi estremamente famigliari … Ritorniamo non per rinnovare un dolore che non si è mai spento, ma perché sentiamo dentro di noi che questo ritorno al dolore di quei giorni ha su tutti un effetto stimolante e vivificante.”
Così inizia la testimonianza di Mario Taccioli, ex-deportato della Breda, sopravvissuto all’orrore dello sterminio. Ogni anno l’ANED Sezione di Sesto San Giovanni, la ripropone alla riflessione dei partecipanti al pellegrinaggio verso i Lager, dove 562 lavoratori sestesi vennero deportati per essersi opposti alla dittatura nazifascista e dove 231 di essi morirono dopo indicibili sofferenze.
Anche quest’anno, dunque, partiremo il 16 maggio per partecipare il giorno 18 a Mauthausen alla cerimonia internazionale che vedrà presenti delegazioni di tutta Europa e di altre nazioni extraeuropee.
Partiremo con 4 pullmann, con oltre 200 persone, la maggioranza delle quali studenti con i propri insegnanti. L’ANED di Sesto e l’associazione Ventimilaleghe che l’affianca, organizzano il viaggio; i  Comuni di Sesto San Giovanni, Muggiò, Cinisello e Monza, sostengono i giovani con un contributo, perché quest’esperienza sia per loro un’opportunità di riflessione e di crescita interiore.
Qualcuno ha scritto: “Il mondo attuale non ha bisogno di maestri, ma di Testimoni” e l’ANED accompagna i giovani, e tutti coloro che si riconoscono tali indipendentemente dall’età, nei luoghi che testimoniano le terribili conseguenze di ideologie aberranti: il martirio di milioni di persone “colpevoli” di non appartenere alla “razza superiore” o di essersi opposti a tali ideologie;  testimoniano altresì il coraggio di chi ha pagato duramente l’impegno per la riconquista della pace, della libertà, della democrazia.
Quest’anno ci recheremo ad Hartheim, a Gusen, a Mauthausen dove verrà posta, dal Sindaco del Comune di Sesto San Giovanni, una targa con i nomi di 37 lavoratori delle Fabbriche sestesi lì deceduti. Anche il Comune di Cinisello deporrà una propria targa a ricordo dei suoi  2 Caduti.
Al viaggio saranno presenti, oltre ai Sindaci di Sesto San Giovanni e di Muggiò, rappresentanti dei Comuni di Monza e Cinisello Balsamo;  inoltre saranno con noi 3 ex-deportati e 15 famigliari di caduti nei campi.
Nelle manifestazioni che si terranno a Mauthausen e Gusen sarà sviluppato il tema della “Resistenza”. Parleranno il Senatore Gianfranco Maris, Giorgio Oldrini, Sindaco di Sesto San Giovanni e Giuseppe Valota, Presidente dell’Aned di Sesto S. Giovanni. Un duo musicale con violino e chitarra accompagnerà i momenti più significativi del viaggio.
Il Pellegrinaggio avrà una durata di quattro giorni per la maggioranza dei partecipanti, mentre un gruppo di circa 30  persone si fermerà un giorno in più per visitare, con la guida di Angelo Ratti, il territorio dove era ubicato il Lager di Gusen in cui egli fu deportato.
Lo stesso gruppo si recherà poi a Steyr nel cui cimitero riposano le ceneri dei deportati deceduti durante la marcia della morte da Vienna a Mauthausen. Lì riposano anche le ceneri di Pericle Cima e di Guido Valota e alla presenza del Sindaco di Steyr sarà posta una lapide a ricordo: soltanto ora, dopo 64 anni, perché soltanto ora si è saputo che i corpi ritrovati nella città e nelle sue vicinanze vennero raccolti, cremati e le ceneri sepolte in quel cimitero.
L’indomani, martedì, il gruppo si fermerà a Reichenau, quartiere della città di Innsbruck, dove sorgeva un Lager. Saremo accolti dal Sindaco e dal Vice-Sindaco e dai componenti di un’Associazione locale, che da qualche anno svolge una ricerca su quel Lager, in cui sostarono per un periodo molti deportati sestesi, in transito verso Mauthausen e altri lager.  
Il mondo concentrazionario era vastissimo e la ricerca in questo campo sembra non aver mai fine. La sezione Aned di Sesto San Giovanni continua a cercare per poi ripercorrere i passi di coloro che 64 anni fa, arrestati nelle fabbriche, per strada, in casa e poi piombati nei carri bestiame partirono per destinazione ignota, affinché mai si dimentichi il loro sacrificio ed il loro esempio.

La sezione ANED di Sesto San Giovanni