In vista del Giorno della Memoria 2015 la Rai ha concentrato un impegno notevole: una settimana di programmi ad hoc di tutti i tipi, a tutte le ore. Lo annuncia uno spot promozionale che le reti Rai mandano in onda di frequente. E' uno spot sconcertante: il Giorno della Memoria per le reti pubbliche italiane è il giorno in cui vanno ricordate solo ed esclusivamente le vittime della Shoah. Tutte le altre vittime dei Lager nazisti semplicemente non esistono. O comunque non meritano memoria.

E' un fatto grave: l'emittente pubblica viola apertamente una legge dello Stato e se ne vanta. Vale la pena di ricordare ai dirigenti Rai che la Shoah, nella sua inarrivabile drammaticità, è purtuttavia solo una parte della tragedia dei campi nazisti. E che in quei Lager soffrirono e spesso morirono a milioni anche altri deportati, uomini, donne e ragazzi schiavizzati e annientati dal nazismo con l'appoggio attivo, per quanto concerne il nostro paese, del fascismo italiano.

Raccontare solo un pezzo della storia è un altro modo di falsificarla; non si aiutano così i giovani a comprendere cosa accadde in quegli anni tragici, in Italia e nel mondo.

Riproduciamo, a beneficio dei dirigenti Rai, il testo integrale della legge che ha istituito il Giorno della Memoria

Legge n. 211 del 20 luglio 2000

Istituzione del "Giorno della Memoria" in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti.

Art. 1

La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, e a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetti i perseguitati.

Art. 2

In occasione del "Giorno della memoria" di cui all’articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico e oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere.

La presente legge, munita del sigillo dello Stato, sarà inserita nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato.