Svastiche dui muri dei palazzi dell’ex ghetto di Roma. Sono state scoperte l’11 luglio 2006, la mattina successiva alla notte dei festeggiamenti per la vittoria della nazionale italiana ai mondiali di calcio.
Proprio nello stesso giorno il ministro dell’Interno Giuliano Amato è stato in visita alla sinagoga di Roma, dove non ha mancato di sottolineare l’indignazione per quanto accaduto e condannare il gesto: “Mi vergogno da italiano che da ministro dell’Interno mi debba preoccupare di dover garantire sicurezza e tranquillità alla comunità ebraica”.
“Non ci dovrebbero essere – ha sottolineato il ministro – queste ragioni di preoccupazione, ma, ahimé, ci sono. Basta una notte di festeggiamenti perché la Nazionale ha vinto i Mondiali perché qualche imbecille arrivi nel ghetto e scriva delle cose inammissibili”.
Per iniziativa del Comune di Roma le scritte sono state immediatamente cancellate.