Questa la motivazione dell’alta onorificenza:
“Comandante di Tenenza Carabinieri in zona di occupazione tedesca, evidenziando eccezionale senso di abnegazione e sprezzo del pericolo, evitò nel corso di alcuni rastrellamenti la cattura di partigiani e militari italiani e inglesi in fuga, prodigandosi, altresì presso le autorità militari locali per la liberazione di ufficiali italiani che non avevano aderito alla repubblica sociale. Denunciato alle autorità tedesche e deportato nel campo di concentramento di Bolzano, con generioso slancio ed esemplare altruismo, si adoperò per alleviare le sofferenze dei compagni reclusi, tutelandoli dalle privazioni e dalle violenze fisiche. Chiaro esempio di virtù civiche ed elevato senso del dovere. Settembre 1943 – Maggio 1945 / Belluno e Bolzano”.
Le più vive congratulazioni dell’ANED a Dario Musy, iscritto alla sezione ANED di Verona.
(Nell’immagine, il triangolo rosso e la matricola di Loris Musy a Bolzano, Archivio Storico della città di Bolzano)